Hera e Coop sociali: "Si applichi il contratto Fise ai lavoratori"
La recente sentenza del Giudice del Lavoro del Tribunale di Bologna, (n.10/2019 dell'8 gennaio 2019), ha dato ragione ad un ex lavoratore di una cooperativa sociale che chiedeva il riconoscimento del contratto Fise e non di quello delle cooperative sociali, decisamente più penalizzate. Nella medesima sentenza il Giudice ha condannato in solido Hera Spa. Tale sentenza, di fatto, conferma ciò che da sempre La Pigna sostiene e per la quale ha battagliato in Consiglio comunale, trovando un insormontabile muro di contrasto da parte del Pd ravennate e dei suoi alleati di maggioranza. Secondo de Pascale e i suoi, infatti, é corretto che ai lavoratori delle cooperative sociali che svolgono l’attività di raccolta rifiuti e spazzamento strade per conto di Hera venga applicato il contratto delle cooperative sociali, di certo più svantaggioso in termini di retribuzione e contribuzione. Questo in barba al protocollo siglato nel 2016 tra l’agenzia regionale Atersir e i principali sindacati, che prevede chiaramente al punto 4 che “per le attività di spazzamento, raccolta anche differenziata e trasporto dei rifiuti urbani, il Ccnl di settore applicabile è Fise- Federambiente (ora Utilitalia)". Peraltro, lo stesso protocollo firmato da Hera spa e i sindacati di base sempre nel 2016 prevede al punto 2 che gli aggiudicatari delle gare debbano garantire l’applicazione del Ccnl Fise - Utilitalia. Il tutto anche in barba alle tasche dei ravennati che nel pagamento Tari versano una quota a copertura dei costi per l’applicazione del Fise, e non per l’applicazione del contratto delle cooperative sociali che inciderebbe in quota minore sulla stessa Tari. Impegni e disposizioni molto precisi che non sono mai stati applicati ai soci lavoratori e ai lavoratori delle cooperative sociali che operano per conto di Hera, sebbene l’attuale presidente di Hera Ambiente spa, Filippo Brandolini, sia vicepresidente proprio di Utilitalia e sia, al tempo stesso, un esponente di punta del Pd ravennate per conto del quale ha ricoperto il ruolo di assessore del Comune di Ravenna e di consigliere di amministrazione della stessa Hera. Lo stesso Pd a cui piace tanto sbandierare di essere dalla parte dei lavoratori e che poi, quando é chiamato a passare dalle parole ai fatti, agisce a sfavore degli stessi. Per tutelare i lavoratori delle cooperative sociali abbiamo deciso di presentare una nuova mozione in consiglio comunale, dopo la bocciatura della precedente, facendo forza sulla recente sentenza di Bologna e chiedendo al sindaco de Pascale, in quanto socio di Hera spa, di attivarsi affinché venga, finalmente, applicato il contratto Fise a tutti i lavoratori. Ad oggi, sono circa 20 i lavoratori nella cooperativa sociale San Vitale ai quali non viene applicato il contratto Fise. La lista civica La Pigna e il gruppo consiliare sono a disposizione di tutti i lavoratori ed ex lavoratori delle cooperative sociali per fornire le informazioni relative alla sentenza del Tribunale di Bologna e per dare, conseguentemente, indicazioni su come richiedere l’applicazione del contratto Fise e il pagamento delle differenze retributive. Una delle tante situazioni vergognose favorite dal Partito Democratico.
Veronica Verlicchi, capogruppo in consiglio de La Pigna
In questo stesso mese di gennaio, una sentenza del Tribunale civile di Bologna, sezione Controversie di lavoro, ha ordinato che a un ex dipendente di una cooperativa sociale operante per Hera nello spazzamento sia riconosciuto il trattamento disposto dal contratto Fise (Federazione Imprese Servizi Ambientali), anziché quello delle cooperative sociali, nettamento più svantaggioso. Ha quindi condannato la cooperativa stessa ed Hera a rifondere in solido al lavoratore in causa il danno subito. Che i dipendenti delle cooperative sociali attive in campo ambientale avessero tale diritto è stato sostenuto più volte in consiglio comunale dai gruppi di opposizione, segnatamente da quelli firmatari di questo ordine del giorno, i quali hanno contestato in particolare ad Hera proprio la mancata applicazione del contratto Fise all’appalto del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, raccolte differenziate e spazzamento nella provincia di Ravenna. Ciò premesso, il consiglio comunale chiede alla giunta comunale di impegnarsi affinché tutte le società che gestiscono servizi ambientali per conto del Comune di Ravenna, come pure quelle controllate dal Comune stesso operanti nello stesso campo, applichino ai lavoratori impegnati in tale attività, pur se dipendenti da cooperative sociali, il contratto Fise vigente.
Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Alberto Ancarani (Forza Italia), Samantha Gardin (Lega Nord)