"Una scuola finita nel degrado: il Comune ci ha abbandonato"
Ancora una volta il Comitato cittadino di San Pietro in Vincoli si trova a dover segnalare lo stato di abbandono, il degrado, la mancanza di manutenzione e le promesse non mantenute dell’amministrazione comunale, ma in questo caso il tutto è ancora più grave perchè stiamo parlando di bambini in età prescolare. Siamo stati contattati da un gruppo di famiglie stanche e provate da una situazione che si rinnova da giugno di questo anno. Infatti, per il mese di luglio 2017 il Centro ricreativo estivo, riservato ai bimbi in età prescolare, non si è tenuto come ogni anno nella scuola di San Pietro in Vincoli, bensì nella struttura di Osteria, infliggendo ai genitori gravi disagi relativi a spostamenti, tempi di percorrenza ed abitudini, ma soprattutto alterando equilibri e senso di sicurezza dei piccoli, obbligandoli a una frequenza in una struttura sconosciuta senza neanche avere il tempo di un inserimento. Stiamo parlando di bambini dai 3 anni e mezzo di età fino ai massimo 6 anni, quindi la fascia più delicata dell’infanzia prescolare. La motivazione di questa decisione da parte del Comune era stata giustificata con la necessità di interventi di ripristino del giardino della scuola e della tettoia del percorso di accesso a materna e nido, malmessa da anni (dal Comitato segnalato più e più volte al Comune). I lavori in questione però non sono mai iniziati e il Comune non ha informato le famiglie del cambio di programma avvenuto. Ora però ci si trova di fronte a un’altra promessa mancata, poiché nel rinnovo del giardino era previsto anche il montaggio dell’unico gioco da giardino nuovo, acquistato grazie alla massiccia collaborazione delle famiglie e che l’amministrazione comunale doveva solo far montare da ditta specializzata. La scuola comincia il 15 del mese, il montaggio non è stato effettuato e forse, ci dicono voci non confermate, verrà montato a fine settembre, quando naturalmente i bambini non potranno più usufruirne causa le prime piogge. Ci troviamo di fronte ad un altro caso di disinteresse nei confronti di una comunità che, per distanza chilometrica ma anche per capacità di far fronte alle problematiche grazie alla forza volontariale, viene abbandonata a sé stessa. In questo caso poi c’è stato un totale disinteresse persino nei confronti dei bambini ponendo gli interventi, richiesti da anni, all’ultimo grado e posto, facilmente eliminabili e posticibabili per via delle urgenze dell’ultimo momento. Certo, il Comune ci informa che le squadre sono state impegnate negli interventi di messa i sicurezza dei giardini prima dell’apertura delle scuole; che l’appalto era stato già messo a bilancio ma che cambiando la normativa si è bloccato l’intervento; tutte motivazioni più che valide, ma che di fatto ci mostrano che San Pietro in Vincoli ed i suoi abitanti sono sempre e comunque all’ultimo posto nei pensieri dell’amministrazione comunale. Se ne riparlerà quindi il prossimo anno, quando i genitori si troveranno nuovamente a dover affrontare i disagi di un Cre estivo in un altro paese, i bambini verranno sballottati senza riguardi in una scuola che non conoscono e il gioco “nuovo” avrà trascorso un inutile inverno all’esterno, senza essere neanche rinnovato, dato che il clima non lo consentirà più. Ma non si poteva pensarci prima? Oppure contattare le famiglie in modo da garantire una diffusione corretta delle informazioni senza creare nervosismi e malintesi? Tanti sono i quesiti che rimangono costantemente senza risposta o con risposte che non rispecchiano la quotidianità del nostro forese.
Gabriele Zoli, presidente del Comitato Cittadino di San Pietro in Vincoli