La denuncia di un cittadino: "Ravegnana sempre più pericolosa"
Al Prefetto di Ravenna Enrico Caterino, al Sindaco di Ravenna Michele De Pascale, al Comandante della Polizia Municipale Andrea Giacomini. Sono nuovamente a esporre la pericolosità della via Ravegnana, già come direttrice, ancora di più quale direttrice in centro urbano. Vivere infatti nel primo tratto di essa prima che si inoltri nelle campagne per arrivare a destinazione è come vivere all’interno di un circuito ove macchine, autobus e camion sfrecciano ben oltre il limite della “velocità pericolosa”. Sì, ho usato l’aggettivo giusto perché non si tratta di andare ai 50 km orari, ma a una velocita consona a poterti fermare in caso di necessità. Dopo solo vent’anni sono riuscito a ottenere dal Comune almeno lo spostamento dell’attraversamento pedonale, che ha migliorato il rischio di non essere investiti. Allo stesso tempo, a causa del mio precedente esposto, si sono viste pattuglie fermare anche solo per controllo, senza elevare multe per infrazioni alla velocità. In altre strade molto meno pericolose e molto meno trafficate della Ravegnana sono stati messi cabinotti finti di autovelox che, pur essendo finti, eseguono il loro scopo di far decelerare i mezzi in transito. Ora, se si mettesse un vero autovelox presumo che potrebbe andare a beneficio delle casse comunali, perché senza alcun dubbio arriverebbe a essere fruttifero. Non voglio essere ulteriormente polemico, ma con tutta onestà questo è un problema da risolvere, a meno che non vogliate attendere il morto come per fare la rotatoria fra la Ravegnana e l’Adriatica.
Maurizio Marendon