Sulla ciclabile di Punta Marina: "L'ennesimo centro commerciale e una rotonda pericolosa"
Sono andato al mare contento di pedalare su quella bella pista ciclabile che porta al nostro mare, dove si incontrano tante persone, dove ci sono curve che si incuneano anche in un borghetto sulla strada di Punta Marina. Ad un certo punto il mio immaginario si è scontrato con l'ennesimo centro commerciale, con una rotonda che mette in pericolo la possibilità di andare in bicicletta in maniera serena, piacevole e sicura. E soprattutto la mia mente mi ha detto: "Come mai non si riesce a capire, anche dal punto vista dell'immaginario, che quella lingua che porta al mare è una gioia da non deturpare?" E invece un altro centro commerciale e una rotonda pericolosa dove un ciclista si può far male, è questa la politica ambientale. Si parla di transizione ecologica, si dovrebbe parlare di ecologia della mente, di istituzioni in sintonia non solo con chi pedala, ma con chi guarda oggi il domani, senza rotonde pericolose, senza centri commerciali devastanti e lontano da un inquinamento di fatto ma anche dell'immaginario.
Ivano Mazzani