Telecamere in asili e case per anziani: "Adeguare subito il regolamento comunale"
“Procederemo non appena il Ministero chiarirà nel dettaglio le modalità di applicazione”. Questa, per sommi capi, la dichiarazione dell’Assessore Valentina Morigi incaricata dal Sindaco de Pascale a rispondere a un nostro question time di qualche settimana fa, a proposito della nuova normativa voluta dal Ministro Salvini, che consente - finalmente - l’installazione delle telecamere negli asili e in tutte quelle strutture che ospitano anziani e persone diversamente abili. Insomma, de Pascale e i suoi dicono di attendere solo le indicazioni “operative” per poi procedere alla modifica del regolamento comunale. Modifica indispensabile per adeguare lo stesso alla legge attuale e permetterne l’applicazione anche a Ravenna. Ora che il Ministero degli Interni ha annunciato lo stanziamento di un fondo da 80 milioni di euro per l’installazione delle telecamere (5 per il 2019 e i restanti 15 suddivisi per ogni anno dal 2020 al 2024), chiarendo anche a chi competerà la spesa, ci aspettiamo che de Pascale e proceda con solerzia. I contributi a disposizione dei Comuni, e quindi anche di Ravenna che dovrà provvedere a richiederli al più presto, copriranno i costi per l’installazione delle telecamere e per l’acquisto di strumenti per la conservazione delle immagini, che saranno visionabili solo dalle forze dell’ordine e solo dietro formale denuncia all’autorità nel pieno rispetto della normativa sulla privacy. L’installazione di un sistema di videosorveglianza negli asili e in tutte quelle strutture che ospitano persone diversamente abili e anziani, oltre a rappresentare una garanzia di tranquillità per le famiglie, consentirà anche di monitorare il numero degli ospiti presenti nelle case e di evitare “sovraffollamenti” in contrasto peraltro con le disposizioni comunali in materia. Un’opportunità, questa, che il nostro Comune deve cogliere con solerzia e che non può certo rimanere imbrigliata tra i lenti e farraginosi ingranaggi della macchina comunale, come troppo spesso accade.
Veronica Verlicchi, capogruppo La Pigna