"Via Punta Stilo non può essere riaperta, famiglie travolte dal traffico"
Vorrei fare un commento sulla proposta di apertura di via Punta Stilo al traffico di scorrimento. Le Associazioni di categoria scrivono: "Segnale significativo anche l’apertura del varco di via Punta Stilo per migliorare l’accessibilità di via Cassino" e "le strade non strutturate per la mole di traffico automobilistico attuale sono quasi sempre foriere di problematiche, su cui è però opportuno confrontarsi preventivamente". Purtroppo la nostra Amministrazione comunale non si è confrontata con i residenti della zona Stadio che verrebbe coinvolta nella apertura di via Punta Stilo, già penalizzata dal traffico caotico del mercato. L'apertura di via Punta Stilo se ipoteticamente, come dicono, potrebbe dare ossigeno alle 7/8 attività di via Cassino, ha come contropartita la creazione del caos e lo stravolgimento della attuale zona residenziale, abitata da tantissime famiglie che si vedrebbero travolte da un traffico caotico al quale non interessa bere il caffè al bar della via o il litro di di latte e il pane, ma solo bypassare il semaforo telecontrollato di via Berlinguer per arrivare da via Gramsci/Ravegnana a via Randi, pensando di farlo in minor tempo... E' il solito discorso che riguarda la malagestione delle direttrici di traffico, solo che qui si tratta di vie ad alta densità abitativa abitate da tante famiglie con bambini che diventerebbero quindi pericolosissime e percorse da auto, furgoni e quant'altro. Senza contare poi la presenza in via Punta Stilo di Scuola professionale utilizzata anche da ragazzi con hanicap che vengono portati con pulmini, Casa protetta con va e vieni di ambulanza ed una delle principali cucine Camst con via vai di furgoni refrigerati che portano i pasti in varie scuole e attività della città.
Il traffico è reso poi più caotico dalla presenza nell'isolato San Mama, Cassino, Randi, Berlinguer, di un totale di sei scuole (Asilo, Elementare, Media, Geometri, ITIS, Engim) con un bacino di circa 4000 utenti) con il conseguente traffico caotico delle ore di entrata-uscita. Via Punta Stilo non può essere aperta. Chi deve andare in via Cassino può farlo lungo la direttrice via Ravegnana, via Plazzi, via San Mama e svolta a destra in via Cassino. Cosa serve fare una pista ciclabile per sbandierare la Città Ecologica se poi aumentiamo traffico e smog a 50 metri dalla pista ciclabile stessa? Vanno trovate soluzioni di attraversamento che privilegino le direttrici esterne rendendole scorrevoli. L'unico eventuale compromesso possibile sarebbe l'apertura a senso unico verso il centro storico (direzione nord) nei soli giorni di mercato, quando la via Sighinolfi, naturale arteria di congiuntamento tra via Berlinguer e via Cassino è occupata dalle bancarelle. Altro paradosso è la presenza su quel lato di via Berlinguer della pista ciclabile percorsa ogni giorno da centinaia di ragazzi che vanno e vengono dalle vicine scuole... Vi immaginate gli incidenti? Andrebbe per lo meno regolamentata la circolazione con un altro semaforo ciclabile. Come al solito chi è preposto a fare studi e prendere decisioni in merito non conosce la materia... vergogna!
Gabriele