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Domenica, 1 Ottobre 2023
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"Anche senza scritti il nostro esame non è stato diverso": la maturità degli studenti dei comuni alluvionati

Un percorso a ostacoli quello di avvicinamento all'esame di Stato per Maria Sole e Aurora, così come quello di altri ragazzi residenti in comuni del ravennate che hanno subito in prima linea le conseguenze dell'alluvione di maggio

"Non posso dire che il nostro esame sia stato 'diverso'. A parte la mancanza degli scritti, il colloquio si è svolto come per tutti gli altri". Parla così della sua prova di maturità particolare Maria Sole, di Lugo, neodiplomata del Liceo Artistico di Ravenna. Lei, come altri maturandi dei comuni alluvionati, ha sostenuto l'esame in un'unica prova, interdisciplinare e in forma orale. Una decisione presa dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, a ridosso della fine delle lezioni, che aveva stabilito, inoltre, di non tener conto dei requisiti delle prove Invalsi e del limite minimo dei 200 giorni di frequenza per l'anno scolastico.

Un percorso a ostacoli, quello di avvicinamento all'esame di Stato per Maria Sole, ma anche per Aurora di Conselice e altri ragazzi residenti in comuni del ravennate che hanno subito in prima linea le conseguenze dell'alluvione di maggio. Cosa che ha costretto dei ragazzi a vivere le ultime settimane di un percorso di studi di cinque anni in didattica a distanza, come durante il Covid. Studiando, a volte, in spazi ridotti, ospiti di parenti e amici, perché la loro casa era inagibile.

Va anche considerato che, dopo la pandemia, i maturandi dell'anno scolastico 2022/2023 si stavano preparando a tornare alle modalità standard di svolgimento delle prove. Invece l'alluvione ha rimescolate le carte, per alcuni di loro. "Il mio esame - aggiunge Maria Sole - è partito dall'analisi della parte relativa alla pittura, caratterizzante per il mio indirizzo, poi, prendendo spunto da un testo in italiano con la commissione sono stati sviluppati diversi argomenti sulle varie materie, tra loro collegati. Sono molto contenta di come sia andata la mia prova". 

Appena diplomata, ma comunque con le idee già chiare su cosa le aspetta dopo l'estate. "Mi iscriverò all'Università di Bologna, per studiare Filosofia", mentre Aurora ha già svolto il test per provare a entrare all'Accademia del Cinema di Ferrara. "Ho sostenuto la prova d'accesso poche ore dopo l'orale all'esame di maturità - ci spiega - la mattina alle nove ero davanti alla commissione, poi in viaggio per Ferrara e il pomeriggio ho presentato i prodotti a cui avevo lavorato, per l'ingresso in accademia". Mentre studiava per l'esame, infatti, ha dovuto preparare tre approfondimenti su altrettanti registi, una lettura personale di Fëdor Dostoevskij e un video sulla sua idea di cinema. "Nel frattempo ho lavorato e continuo a lavorare in un locale e a fine agosto sarò tra i volontari dell'organizzazione dei Campionati mondiali di sport amatoriali".

Nonostante gli impegni e le oggettive difficoltà affrontate nei giorni dell'alluvione, Aurora ha ottenuto un ottimo risultato al suo esame. "Mi sono diplomata con il massimo dei voti - aggiunge - anche se non pensavo di essere andata così bene. La prova orale, forse anche perché era l'unica che affrontavamo, non è durata i classici quaranta minuti, come in una situazione normale. Io ho sforato di poco, ma alcuni miei compagni  - conclude - hanno discusso anche per oltre un'ora".

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