Risparmio sulla spesa: Ravenna nella classifica delle città con i supermercati più convenienti
Per la città dei mosaici viene indicato un risparmio massimo di oltre 1400 euro all'anno sulla spesa
Per tutti gli italiani la spesa al supermercato è una delle voci più importanti dell'economia familiare. Proprio dal carrello della spesa passa la possibilità di risparmiare, ma non sempre questo risulta facile. Fare la spesa, insomma, è tutt'altro che semplice, e si devono adottare le giuste accortezze per far cercare di risparmiare. Per l'Istat le famiglie italiane destinano in media 6.570 euro all'anno alla spesa e cambiare le proprie abitudini è un'ottima strategia per alleggerire il carrello e arrivare a risparmiare soldi veri.
Le principali novità, che riguardano anche il territorio ravennate, vengono da una recente ricerca di Altroconsumo che ha effettuato il monitoraggio dei prezzi lungo l'intero 2020, considerando tutto l'assortimento di ogni catena nelle 1.813 categorie comprese nell'indagine: alimenti, prodotti per la cura della casa e della persona e cibo per animali. L'indagine ha coinvolto 1.869 ipermercati e supermercati e 194 discount su tutto il territorio nazionale. Considerando un paniere composto da tutti i prodotti in assortimento, tra i supermercati e ipermercati si aggiudica il primo posto Famila, mentre tra i discount si classifica in prima posizione Aldi, seguito da Eurospin ed MD. La classifica del risparmio rivela però anche molto altro.
Supermercati: dove conviene fare la spesa
Come è stata portata avanti l'indagine? Ecco spiegato: Altroconsumo ha valutato la convenienza in base alla diversa composizione della spesa degli italiani, immaginando una "spesa tipo" in base all'acquisto di prodotti di marca, prodotti a marchio commerciale e prodotti economici. Quest'anno si inserisce, inoltre, anche la classifica dedicata agli alimentari biologici. Considerando la spesa composta da prodotti di marca, il supermercato più conveniente risulta essere Ipercoop, a pari merito con Esselunga Superstore.
Per quel che riguarda la spesa di prodotti a marchio commerciale, troviamo al primo posto per convenienza Dok, diffusa specialmente al sud Italia, e al secondo posto i diversi punti vendita con insegna Conad. Passando alla spesa di prodotti economici, si classificano in prima posizione 4 catene ex aequo: Aldi ed Eurospin, per il secondo anno di fila, insieme a MD e Penny Market. Infine, arriviamo alla nuova classifica dell'indagine che analizza gli store in relazione alla spesa di prodotti bio. Al primo posto troviamo Dok, seguita dal gruppo Famila insieme a Todis.
L'analisi di Altroconsumo evidenzia una forte oscillazione dei prezzi fra un punto vendita e un altro, pari fino al 340% per lo stesso prodotto in diversi punti vendita. Ad esempio, il prodotto con le più ampie oscillazioni di prezzo è lo yogurt alla frutta Yomo, al gusto fragola (risultati molto simili per quello agli agrumi di Sicilia). Il prezzo minimo rilevato è pari a 2,28 euro al chilo presso Ipercoop a Venezia mentre quello più alto risulta 10 euro al chilo presso Carrefour a Bologna, molto simile da Iper a Milano a 9,96 euro al chilo.
Ci sono cose che invece non cambiano (quasi) mai. Il prodotto il cui prezzo è risultato particolarmente stabile con una maggiore concentrazione intorno a un certo valore, come lo scorso anno, è la confezione di Nutella da 600 gr e 630 gr: nonostante si trovino delle eccezioni con prezzi particolarmente vantaggiosi o alti, l'86% dei prezzi rilevati si attesta tra i 7,50 euro e 8,50 euro al chilo.
Quello che si avvia lentamente verso la conclusione è stato un anno molto particolare. I prezzi della grande distribuzione hanno subito particolari variazioni durante il periodo del lockdown, pari quasi al 4-5% con punte del 9% per i detergenti. Altroconsumo si è impegnata a monitorare e segnalare costantemente gli aumenti di prezzo durante questa fase critica, e oggi i rincari sui prodotti sono rientrati quasi del tutto, fanno, infatti, eccezione esclusivamente quelli di frutta e verdura.
La classifica delle città
Grazie a una specifica rilevazione sui prodotti di marca in 693 iper e supermercati, effettuata tra giugno e luglio 2020, Altroconsumo ha analizzato i livelli di risparmio sulla spesa in base alla zona geografica. La classifica delle città del risparmio vede primeggiare Pordenone, con Vicenza e Venezia che completano il podio, seguono poi Rimini e Treviso, mentre Ravenna si attesta al sesto posto. Secondo l'indagine, nella città dei mosaici la spesa minima annuale dei cittadini si attesta sui 5.619 euro, mentre la spesa massima può raggiungere i 7.062 euro.
Per ogni città è stato individuato anche il risparmio massimo che si può ottenere scegliendo il supermercato più conveniente. La città in cui si riscontra la maggiore convenienza è Milano, dove i cittadini possono risparmiare fino a 1.769 euro. Per quanto riguarda Ravenna il risparmio massimo annulae corrisponderebbe a 1.443 euro, un risultato lusinghiero secondo solo al capoluogo lombardo, Cuneo, Brescia e Reggio Emilia.
Se si concentra l'attenzione sui territori in cui si trovano i supermercati più convenienti, emerge che a determinare il livello di risparmio è il maggiore grado di concorrenza. Per questo motivo, risulta che nelle città meridionali, dove la concentrazione di insegne è più bassa, le possibilità di risparmio diminuiscono drasticamente: bisogna, infatti, arrivare alla 18sima posizione della classifica prima di trovare una città del Sud, Napoli. Come evidenziato dall'analisi, in città in cui c'è meno concorrenza, come Lecce o Taranto, si può arrivare ad un risparmio annuo al massimo di 300 euro.