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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Quelli di Palazzo Merlato: "Zalet", D'Attorre e tutti gli altri sindaci di Ravenna

Tutti i primi cittadini della città dei mosaici dal secondo dopoguerra a oggi, tra chi ha fatto la storia e chi forse è stato un po' dimenticato

C'è chi ha lasciato un'impronta netta nella storia della città, chi ne ha favorito lo sviluppo, chi in qualche modo ha cercato di traghettare Ravenna nel futuro. Sono stati 15 i sindaci di Ravenna dal secondo dopoguerra a oggi, ma quanti di loro sono rimasti impressi nella memoria?

I sindaci ravennati dalla Liberazione a oggi

Il nostro elenco parte proprio all'indomani della Liberazione di Ravenna, quando scacciate le forze d'occupazione da Palazzo Merlato, furono i delegati del Comitato di Liberazione Nazionale della Provincia a determinare, dopo lunghe discussioni, le nuove cariche cittadine. Primo sindaco dell'Italia post fascista fu Riccardo Campagnoni del Partito Repubblicano, una scelta in continuità con quella che era stata la tradizione politica ravennate prima del Ventennio.

Il primo sindaco determinato in seguito a una libera elezione (prima dell'elezione diretta del sindaco si dovranno attendere gli anni '90) fu invece Gino Gatta, uomo chiave della Resistenza e soprannominato "Zalet" per il colorito giallognolo della sua carnagione. Gatta guidò il Comune fino al 1950, quando si esaurì la spinta unitaria che aveva permesso a tutti i partiti antifascisti di collaborare nonostante le differenti visioni politiche.

I due decenni successivi furono invece contraddistinti da una situazione politica alquanto instabile a Ravenna, dove puntualmente dopo ogni elezione i blocchi di sinistra e centro-destra finivano per accaparrarsi circa metà dei posti in Giunta municipale. Conseguenza di tutto ciò furono continue tornate elettorali, brevi governi dei sindaci e frequenti ricorsi all'autorità dei commissari prefettizi, figure chiamate ad amministrare la città fino alle successive votazioni. In questo lungo periodo furono primi cittadini di Ravenna Celso Cicognani, Bruno Benelli (al quale è intitolato lo stadio del Ravenna Calcio) e Secondo Bini del Partito Repubblicano.

Vi fu poi un capovolgimento di governo: dopo anni di guida della coalizione composta da Pri-Dc-Psi/Psdi, con Aristide Canosani si inaugurò la stagione del centrosinistra con una giunta inizialmente composta da Partito comunista e Partito socialista. Negli anni a venire la coalizione si allargò anche al Partito repubblicano. Insieme a Canosani furono sindaci negli anni '70 e '80 Vincenzo Randi (che perse la vita dopo un anno di governo) e Giordano Angelini. Seguirono negli anni successivi i sindaci Mauro Dragoni e Giovanni Miserocchi.

Si giunge quindi al 1993, anno della prima elezione diretta del sindaco (fino ad allora infatti i cittadini eleggevano il consiglio comunale che poi procedeva a nominare sindaco e giunta). E fu subito ballottaggio: dopo la prima tornata si confrontarono per l'elezione a sindaco Pier Paolo D'Attorre (Pds) e Ezio Brini (Alleanza per Ravenna). Ne uscì vincitore D'Attorre con circa il 55% dei voti. Noto anche per la sua passione per la storia che portò alla pubblicazione di un gran numero di volumi, D'Attorre rimase in carica fino al giorno della sua morte, il 27 aprile 1997. Seguirono due governi tra i più longevi di sempre per Ravenna, quelli dei sindaci Vidmer Mercatali e Fabrizio Matteucci. Per arrivare all'attuale sindaco Michele De Pascale, il secondo della storia ravennate eletto dopo un ballottaggio.

I record

Passando a qualche dato specifico, si possono individuare alcuni record che riguardano i sindaci ravennati. Il periodo di carica più lungo è detenuto attualmente da Fabrizio Matteucci con 10 anni esatti di governo della città (6 giugno 2006 - 21 giugno 2016). Il periodo di carica più breve invece è detenuto da Giovanni Miserocchi (23 ottobre 1992 - 20 giugno 1993, 240 giorni) che divenne sindaco dopo le dimissioni di Dragoni e ne completò il mandato. Infine il primo cittadino che conta più mandati (anche se non consecutivi) è Aristide Canosani che guidò la città in quattro periodi differenti (29 dicembre 1969-20 gennaio 1974, 21 gennaio 1974-28 maggio 1976, 10 giugno 1977-20 giugno 1979, 21 giugno 1979-19 novembre 1980): entrò la prima volta in carica dopo le dimissioni di Bini, poi venne eletto, sostituito da Randi riprese le redini della città dopo la morte di questi, e venne infine rieletto una seconda volta prima di essere nuovamente sostituito da Angelini.

L'elenco completo

L'elenco dei sindaci dalla Liberazione della città a oggi. Da notare che nei periodi non coperti dal governo dei sindaci la città fu amministrata dai commissari prefettizi. 

  • Riccardo Campagnoni (Pri) dic 1944 - apr 1946
  • Gino Gatta (Pci) apr 1946 - 1950
  • Celso Cicognani (Pri) giu 1951 - gen 1961
  • Bruno Benelli (Pri) feb 1963 - mar 1968
  • Secondo Bini (Pri) apr 1969 - dic 1969
  • Aristide Canosani (Psi) dic 1969 - mag 1976
  • Vincenzo Randi (Psi) mag 1976 - mag 1977
  • Aristide Canosani (Psi) giu 1977 - nov 1980
  • Giordano Angelini (Pci) nov 1980 - mag 1987
  • Mauro Dragoni (Pci) mag 1987 - set 1992
  • Giovanni Miserocchi (Pci/Pds) ott 1992 - giu 1993
  • Pier Paolo D'Attorre (Pds) giu 1993 - apr 1997
  • Vidmer Mercatali (Pds/Ds) apr 1997 - feb 2006
  • Fabrizio Matteucci (Ds/Pd) giu 2006 - giu 2016
  • Michele De Pascale (Pd) giu 2016 - in carica
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