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Calcio, Eccellenza: pareggio per il Faenza contro il Sant'Agostino

Per i valori espressi in campo il pareggio è giusto nella sostanza,

Per raccontare la partita bisogna necessariamente partire dalla fine. E’ il 44’ del secondo tempo. Su un rilancio di Lusa, la palla viene indirizzata di testa da Nicolini all’accorrente Negrini che si inserisce con tempismo e saetta appena entrato in area un preciso tiro a mezz’altezza che si infila nettamente in porta, ma esce per un buco nella rete. L’arbitro Pilato sembra concedere il gol che significa vittoria per il Faenza, ma poi, dopo aver sentito il suo collaboratore di linea, non concede la segnatura. Decidendo di non decidere, il fischietto forlivese macchia una direzione fino allora buona e suscita la facile ironica di chi lo a un omonimo che duemila anni fa in circostanze ben diverse si comportò allo stesso modo “lavandosene le mani”. Così mentre nessuno del Sant’Agostino aveva protestato per il gol apparso evidente, il signor Pilato ha orientato l’esito del match di cui fischiava la fine senza concedere recupero, sull’incalzare delle legittime proteste dei faentini.
Per i valori espressi in campo il pareggio è giusto nella sostanza, con un tempo a testa, anche se in casa biancazzurra l’amarezza è enorme per la sensazione di aver visto sfumare in modo strano una vittoria acciuffata proprio all’ultimo.

La cronaca - Il primo tempo era di marca Sant’Agostino che iniziava molto bene. Su calcio di punizione dalla tre quarti campo, colpo di testa di Lodi di poco alto. Sul calcio d’angolo successivo concesso per una deviazione, svettava Pallara che insaccava (8’). Due minuti dopo Nicolini e Gioele Melandri mettevano in difficoltà la retroguardia ospite, ma su azione in contropiede era Lodi, sfuggito a Melandri, a chiamare Lusa alla paratissima di piede in corner. Sul tiro dalla bandierina, Sorriso anticipava tutti colpendo la traversa (20’). Il Sant’Agostino sfruttava ancora una indecisione della difesa manfreda e in mischia Lodi prima e Sorriso poi trovavano un fenomenale Lusa a opporsi. Il Faenza si rifaceva vedere al 40’: bella combinazione Negrini, Fontana Nicolini con tiro smanacciato da Moretti e poi messo in angolo.

Nel secondo tempo, dopo un contropiede di Sorriso ben sventato da Lusa in uscita, il Faenza prendeva il controllo del match. Nicolini serviva Fontana che impegnava Moretti bravo poi a smanacciare su colpo di tacco di Negrini. Era il preludio al gol: il centrale Melandri avanzava e serviva un pallone tra le linee a Fontana che al limite prendeva la mira e scoccava un tiro forte e angolato che colpiva il palo interno e si insaccava con Moretti inutilmente protesto in tuffo.I ferraresi replicavano con Ambrosini frenato da Lusa, poi era ancora il biancazzurro Nicolini a spedire alto di testa (37’). Sette minuti dopo, il gol non concesso e il turbolento finale.  

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