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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Serie C, la beffa nei minuti di recupero: Ravenna ko col Pordenone

E' il presidente Alessandro Brunelli a commentare una sconfitta difficile da digerire. “Siamo tutti abbastanza amareggiati per una sconfitta che, per il modo in cui è maturata, dà fastidio

Due notevoli ingenuità alla fine di ogni frazione di gioco costano al Ravenna una sconfitta bruciante quanto immeritata sul campo. Contro il Pordenone, tra la favorite per il salto in B, la compagine di Antonioli se la gioca alla pari, senza timori reverenziali, concedendo nel complesso poco alla quotata formazione di casa. In vantaggio con un’intuizione di Samb, il Ravenna subisce il pari nei secondi di recupero del primo tempo e si arrende in pieno recupero ad un rigore. Due sbavature pagate ancora una volta a caro prezzo.

E’ il presidente Alessandro Brunelli a commentare una sconfitta difficile da digerire. “Siamo tutti abbastanza amareggiati per una sconfitta che, per il modo in cui è maturata, dà fastidio La squadra aveva giocato una partita in linea con i propri intenti e le proprie forze e non aveva concesso più di tanto ad un Pordenone che ha confermato di essere una signora squadra. Gli episodi che hanno determinato questa battuta d’arresto sono delle ingenuità che danno fastidio e che si stanno ripetendo, rovinando il lavoro che stiamo facendo da qualche mese. Nulla da eccepire sul rigore che è sacrosanto, siamo preoccupati dall’atteggiamento della nostra squadra: abbiamo preso due gol, in cui c’è stata poca bravura dell’avversario e molta complicità da parte nostra”. 

La cronaca del match -  Inizio sprint del Pordenone ma la difesa del Ravenna regge l’urto senza correre eccessivi pericoli. Qualche brivido arriva sulle sortite di Misuraca al 9’ (botta respinta da Samb) e Formiconi al 10’ (colpo di testa su punizione di Burrai, alto di poco), poi quando la spinta dei padroni di casa si attenua un poco De Sena trova il modo di battere a rete: tiro indirizzato all’incrocio, è decisiva la deviazione di un difensore in angolo. De Agostini e Maza si rendono pericolosi, ma senza esito, e poi gran finale di primo tempo: su un lungo rinvio di Venturi, Samb va in pressione su Stefani che appoggia corto per Perilli, l’attaccante del Ravenna s avventa sul pallone e infila il suo terzo gol in campionato. Al 46’ Formiconi recupera in area un pallone che la difesa del Ravenna non riesce ad allontanare, tocco fuori per De Agostini che folgora Venturi sotto la traversa. La ripresa si apre con un’incursione di De Sena che indirizza però troppo largo il suo diagonale e con il doppio cambio di mister Antonioli che toglie Piccoli e Sabba e inserisce Cenci e Amedeo Ballardini, affidando a quest’ultimo il ruolo di sostegno alle due punte. Il Pordenone cerca più fantasia e imprevedibilità con Berrettoni ma il Ravenna è sempre ben compatto e stretto e pronto a ripartire. Al 30’ discesa di Nunzella e appoggio a Buratto: Papa si immola e devia col corpo in angolo. Finale col Pordenone tutto rovesciato in avanti finchè una dubbia punizione fischiata contro il Ravenna permette ai padroni di casa di segnare il gol del sorpasso. Batte Burrai: in barriera c’è il braccio largo di Severini. Lo stesso Burrai segna il conseguente rigore spiazzando Venturi e consegnando al Pordenone vittoria e primato, lasciando al Ravenna solo rabbia e amarezza.

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