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Il Ravenna supera anche il Mestre: arriva il tris di vittorie consecutive

Solo nel finale gli ospiti hanno trovato il gol della bandiera con Sottovia. Per i bizantini tre punti pesantissimi, che li lanciano a quota 32

Un De Sena scatenato e infallibile cecchino, capace di prendersi il primato stagionale di reti in C (superati i 7 centri di Portogruaro del 2011/12), un Ravenna in grande spolvero, che danza, canta e porta la croce sotto la pioggia, una squadra capace di regalare ampi squarci di altissima qualità ma anche dosi abbondanti di sacrificio, lotta e spirito battagliero. Il 2-1 rifilato al Mestre sancisce la terza vittoria di fila dei giallorossi (come non accadeva dallo scorso campionato, tra la 30ª e la 32ª giornata, ovvero l’accelerata finale per la C), a scapito di un’altra pretendente ai playoff che al Benelli conferma tutta la sua caratura tecnico-tattica e la sua qualità di gioco, e dipinge una classifica di lusso, con un allungo importante sulla zona play out (+7 sul Santarcangelo e +9 sul Fano) e un avvicinamento incredibile (-2) a quell’altra fascia di campionato, il cui nome nessuno qui osa pronunciare.

Fatica a contenere la sua legittima gioia mister Antonioli, che si gusta nel dopo partita questa “grandissima vittoria e una prestazione entusiasmante dei ragazzi. La squadra ha giocato bene, con grande intensità, arrivava prima sul pallone, ha creato due-tre occasioni importanti. Certo, abbiamo anche sofferto nel primo quarto d’ora e nel finale di gara però abbiamo fatto una grandissima figura, contro un Mestre che ha confermato di essere una grande squadra e di saper giocare bene, e la vittoria credo sia meritata. Siamo alla terza vittoria di fila e la classifica adesso è molto bella ma non bisogna mai fermarsi e non pensare di essere arrivati. L’obiettivo è più vicino ma non ancora raggiunto, c’è ancora da soffrire e da stringere i denti, ma i ragazzi stanno crescendo molto e il lavoro quotidiano sul campo sta dando i suoi frutti”.

La partita - Il Ravenna chiarisce subito le sue intenzioni; al 6’ Marzeglia ruba palla, subentra nell’azione Rossi che chiama al tiro Papa, il quale si allunga il pallone sulla corsa. Palermo ci prova dal limite al 14’: tentativo infruttuoso. Ancora Marzeglia in evidenza al 16’: assist per De Sena che si libera di Gritti e calcia a rete, trovando l’opposizione di Favaro. Ma c’è fuorigioco dell’attaccante. Il Ravenna rifiata e il Mestre prende quota, sfiorando il gol prima con Sottovia che al 23’ scarta Venturi ma poi dalla linea di fondo può solo rimettere in mezzo senza trovare sponde. E dalla bandierina, sul versante opposto Spagnoli chiama al tiro Beccaro: Venturi vola e sventa in angolo. Al 29’ il Ravenna sblocca la gara: cross di Rossi, deviato da Lavagnoli, De Sena è in agguato e di testa da due passi insacca. Due giri di lancetta e prima Papa e poi Palermo trovano solo le murate ospiti su tiri a colpo sicuro. Gli ultimi sussulti del primo tempo sono un tiro di Palermo alto e una verticalizzazione di Selleri per De Sena, anticipato in uscita da Favaro.

La ripresa si apre con la punizione di De Sena a lambire il palo e con la ripartenza da manuale al 6’ sfruttata da Selleri che col contagiri pesca De Sena: tiro in corsa al volo e strepitoso gol. Fabbri, ex Ribelle, calcia debolmente sul fondo al 12’ da buona posizione, Venturi cicca un rinvio (ma la palla rotola sul fondo) prima di un finale in trincea dei giallorossi e all’assalto dei veneti ospiti che ci provano con Spagnoli (rasoterra sul fondo) e fanno centro con Sottovia, abile a sfruttare la sponda di Stefanelli. L’ultimo brivido è in una conclusione errata di Spagnoli. Il Ravenna vince ancora, convince ancora di più e sale un altro gradino della classifica. Il Mestre si ferma ma conferma di essere squadra tosta e organizzata.

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