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Bagnato e asciutto a Imola, la prima volta in F1 di Tsunoda. "E' stato impressionante"

"E' stato molto divertente", ha confessato il nipponico, protagonista del campionato di F2 con i colori del team Carlin

Formula Uno di nuovo protagonista all'autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola a pochi giorni dalla prima storica edizione del Gran Premio dell'Emilia Romagna. In un uggioso mercoledì è tornata in pista la scuderia faentina AlphaTauri con il giapponese Yuki Tsunoda, alla prima esperienza al volante di una F1 (per l'occasione una Toro Rosso del 2018 con i nuovi colori del team). "E' stato molto divertente", ha confessato il nipponico, protagonista del campionato di F2 con i colori del team Carlin.

E’ stata la Honda, che fornisce le power unit all'AlphaTauri, a volere l’ingaggio del ventenne, attualmente terzo nel campionato di F2 alle spalle di Mick Schumacher e Callum Illot. Il primo contatto in pista alle 9.34 con pneumatici da bagnato. Poi nella tarda mattinata ha potuto montare le gomme slick, badando a non commettere errori. "È tutto decisamente diverso rispetto alla vettura di F2 con cui corro quest’anno, soprattutto in termini di potenza e frenata - sono le prime impressioni -. Non ho badato ai miei tempi sul giro, mi sono concentrato solamente sull’abituarmi alla monoposto di F1 e completare i 300 chilometri. Sono contento di averlo fatto".

Per arrivare preparato al test sui sali e scendi del Santerno, Tsunoda si è allenato molto. Tuttavia, ha ammesso, "ero un po’ stanco a fine giornata, ma anche felice per questa esperienza. C’è tanto da fare per un pilota a bordo di una F1, ma mi sono esercitato al simulatore per gestire tutti gli switch extra sul volante". Il giapponese ha poi parlato del rapporto con la scuderia: "Mi confronto con gli ingegneri della Scuderia AlphaTauri dal mese scorso, da quando ho fatto la prova sedile. È un gruppo amichevole e abbiamo instaurato un buon rapporto. Ovviamente, nel momento in cui si andava a discutere della PU Honda, potevo parlare in giapponese e questo ha reso tutto più semplice".

Il test si è concluso poco prima delle 15.30, col calare della visibilità, per un totale di 352 chilometri: "Nel complesso, la giornata è stata molto divertente, complice anche il veloce circuito di Imola che ha contribuito a rendere tutto ancora più interessante. Davanti a me, adesso, ci sono altri due round di F2 – altre quattro gare – e mi concentrerò su ogni sessione durante i due fine settimana, poi vedremo dopo quale sarà il risultato finale".

Sul bagnato, analizza il team principal Franz Tost, "Yuki ha subito preso confidenza con la macchina e quando abbiamo potuto montare le gomme da asciutto ha subito migliorato i suoi tempi sul giro ed è stato piuttosto impressionante. Dopo la pausa pranzo, abbiamo continuato con nuovi set di gomme e si è ulteriormente migliorato, dimostrando di sentirsi a suo agio con la vettura, giro dopo giro. Yuki ha dato un prezioso feedback tecnico sul comportamento della vettura, in linea con quanto ci aspettavamo. Durante il suo ultimo run, ha svolto una simulazione di gara ed è stato molto costante, segno che aveva tutto sotto controllo. Non vediamo l’ora di rivederlo in pista ad Abu Dhabi, quando parteciperà al test per i giovani piloti insieme alla Scuderia AlphaTauri". Il giapponese è candidato ad ereditare il sedile di Daniil Kvyat, splendido quarto domenica a Imola.

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