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Akele stile Michael Jordan, gli Sharks mordono Ravenna. "E' mancata l'umiltà"

"Sapevamo che Roseto era superiore alla sua classifica ed a livello fisico ed atletico a noi", commenta Mazzon

Meno attesa ispetto a quella di Bologna, per l'OraSì Ravenna è arrivata la seconda sconfitta esterna sul parquet degli Sharks Roseto. La squadra di coach Andrea Mazzon si è trovata davanti la miglior edizione stagionale della compagine abruzzese, che ha preso subito il largo con un Akele stile Michael Jordan che chiuderà addirittura con 40 di valutazione. Una volta passata la burrasca, i "Leoni" sono tornati in linea di galleggiamento ma ormai era troppo tardi, con Smith che è entrato nel match per propiziare la rimonta finale, incompleta però. E' finita 91-80.

"Ci sono due tipi di analisi da fare - esordisce Mazzon -. La prima esce dalla negatività e dalla rabbia e di questo ne parlo in spogliatoio con la mia squadra. La seconda è l’umiltà che bisognava avere per venire a giocare qui, come avevamo fatto a Imola e Bologna. Qui invece non c’è stata e abbiamo perso tutti i duelli individuali. Sapevamo che Roseto era superiore alla sua classifica ed a livello fisico ed atletico a noi. Non ci siamo svegliati dopo i primi due ceffoni ed è andata così. Rispetto ad altre sconfitte nette siamo arrivati a rimontare fino a meno otto ma non abbiamo insistito, in particolare non è possibile tirare 34 volte da tre, sotto questo aspetto siamo stati vergognosi".

La partita

Avvio choc per l’OraSì: Roseto nel primo quarto tira con il 70% da due e il 75% da tre, Ravenna non si raccapezza e l’applauditissimo ex Smith non trova il canestro. Dall’altra parte Eboua non sbaglia mai e Akele lo tallona a ruota. La prima sirena arriva sul 26-9, con cinque punti di Montano e quattro di Hairston, unici a trovare la retina da parte giallorossa. Smith inaugura il suo tabellino dalla lunetta dopo 17 minuti, con Ravenna che è già carica di falli (3 per Hairston, Rubbini e Montano) e riesce solo a non aumentare il divario (40-23) ma senza suonare la carica per la rimonta.

Roseto non accenna nessun calo, con Akele scatenato (17 punti) ma, quanto meno, i primi canestri di Smith e le triple di Masciadri e Laganà mandano Ravenna all’intervallo lungo con uno svantaggio ridotto di un punto rispetto al primo quarto. Si riparte con l’OraSì che risale a meno dieci con Smith (53-43) ma poi incassa uno 0-8 con gli Sharks che mandano a canestro Sherrod e Rodriguez e poi aumentano ulteriormente il margine con Akele, imprendibile. Ultimi dieci minuti con Ravenna che grazie a Smith si avvicina ma ormai è tardi, l’OraSì paga caro il black-out del primo quarto. I bizantini ritrovarsi prontamente, come ha fatto dopo lo stop con Udine al quale hanno fatto seguito tre vittorie consecutive. Appuntamento a sabato prossimo contro Jesi, allora.

 


 

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