Elena Antonucci argento al campionato under 20 gold di Riccione
All'atleta ravennate è mancata una sola stoccata per guadagnarsi il titolo di campionessa
Una sola stoccata. Una sola è quella che è mancata ad Elena Antonucci per laurearsi campionessa italiana gold under 20 di spada femminile ai campionati italiani di categoria in corso in una Riccione provata dall’alluvione ma resiliente e lieta di voltare pagina continuando ad ospitare gare nazionali di scherma. Sul 14-14 infatti, a mettere la stoccata decisiva è stata purtroppo l’avversaria di Elena, la catanese Caterina Auteri. Un ottimo argento comunque in una gara con 91 atlete che ha visto la ravennate tirare con convinzione e grinta e che un pizzico di fortuna in finale avrebbe potuto trasformare in oro. Il Campionato gold under 20 è stato istituito in questa annata schermistica dalla Federazione Italiana Scherma, e vi possono concorrere, dopo una selezione regionale, solo atleti e atlete che non abbiano staccato il pass per il campionato italiano under 20 principale che si svolgerà il prossimo weekend a Padova. Tutt’altro che opaca anche la prova di Lavinia Delfino, quindicesima che per poco non è entrata nella finale ad 8.
Alla gara di Riccione ha partecipato con i colori giallorossi anche Mariagrazia Casadio nella spada femminile under 17, mentre Gioele Trevisan è atteso in gara nelle prossime ore per la spada mashile under 17. Il Presidente del Circolo Ravennate della Spada, Angelo Marri ha voluto esprimersi con queste parole: “E’ molto difficile essere felici di qualcosa mentre la nostra città è piegata da una calamità di dimensioni devastanti. Abbiamo tuttavia ritenuto di confermare la partecipazione dei nostri atleti alla gara di Riccione, per dare un segno di speranza e di normalità in una fase così difficile. Così, dopo lo splendido titolo italiano di Mariasole Romanini, oggi arriva questo magnifico risultato per Elena Antonucci. Vogliamo dedicarlo, nel nostro piccolo, a tutti coloro che si stanno impegnando per fare uscire il nostro territorio da questa immane tragedia.”.