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Futsal, serie C2: la Mernap Faenza cambia casa, si gioca al Palacattani

L’impianto fu teatro delle Final Eight di coppa Italia di serie A nel 2019, il presidente Merenda “Torniamo dove tutto è partito”

Da Granarolo al Palacattani. Gli obiettivi e le ambizioni della Mernap Faenza si misurano anche attraverso l’operato societario. Se sul mercato i dirigenti si sono dimostrati attenti e illuminati assicurandosi giocatori di prima fascia giovani e di buone prospettive, anche dal punto di vista strategico il sodalizio faentino non ha lasciato nulla al caso trasferendosi all’interno del prestigioso Palacattani dopo che il Faventia, l’altra storica società di calcio a cinque, ha deciso di auto escludersi dal campionato di serie B lasciando così nuovi spazi liberi nella struttura di fronte al complesso Graziola. Un impianto, quello faentino, molto apprezzato dagli addetti ai lavori del futsal nazionale, visto che negli scorsi anni era stato teatro di eventi di primo piano come la partita amichevole della nazionale italiana contro la Romania e nel 2019, la location dove si svolsero le Final Eight di Coppa Italia di serie A maschile, di serie A Femminile, e di U19 nazionale. Eventi per i quali il presidente della Mernap Filippo Merenda, che allora era DS del Faventia, e i suoi collaboratori si spesero in prima persona.


«E’ un impianto che ci ha regalato tante soddisfazioni - ha affermato Merenda -, quegli eventi furono riuscitissimi e sono stati molto utili per la reciproca promozione della disciplina e del territorio. Da quel momento l’Emilia-Romagna è stata la seconda casa del calcio a cinque italiano, da Russi a Modena, da Salsomaggiore fino alle recenti Final Eight disputate in primavera a Rimini. Tutto è partito dal “Cattani” e per questo ci sembrava giusto che una società di calcio a cinque continuasse a giocare in quell’impianto. Certo, noi militiamo in serie C2 e per tale categoria forse è anche esagerato ma abbiamo ambizioni di crescita e giocare a Faenza le rispecchia in pieno».


Non è escluso che la società rossonera possa, se la situazione pandemica lo consentirà, candidarsi ad ospitare in futuro altri eventi. «Lo abbiamo sempre detto, Faenza è al centro della Romagna ed è ben collegata. L’impianto si presta bene ad ospitare eventi di rilevanza nazionale e internazionale, anche di altri sport data la vicinanza con il complesso Graziola ma ovviamente bisognerà attendere gli sviluppi della pandemia e valutare l’instaurazione di altre collaborazioni. Abbiamo qualche interlocutore ma per il momento ci preme solo iniziare bene il campionato».


La nuova stagione infatti inizierà ufficialmente alla fine del mese. Dal 3 settembre la squadra è al lavoro agli ordini di mister Francesco Ghera e sabato pomeriggio incontrerà la Dozzese di serie B. Tra i volti nuovi della squadra faentina spicca il giovane e promettente Luca Matteuzzi, oltre a tutti i gli atleti della formazione U21.
«Sono molto contento dell’operato del DS Federico Mazzoni, del dirigente Andrea Spalluto e del tecnico delle giovanili Matteo Monti - ha concluso il presidente Merenda -, in una stagione che si preannuncia difficile il progetto ha ottenuto adesioni importanti e non scontate, anche da giocatori che avevano ricevuto offerte per categorie superiori. Negli ultimi giorni ho visto i ragazzi allenarsi e  credo proprio che ci siano i presupposti per ambire a risultati rilevanti».

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