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Rugby, il Ravenna batte ai calci piazzati Colorno: si può ancora sognare la promozione

Finita 7-7 nei tempi regolamentari, la partita si è decisa dopo i supplementari. Ora il Ravenna si giocherà a Carpi l'ultima chance per agganciare il “treno promozione”

Il match andato in scena al “Dribbling” di via Isonzo tra Ravenna Rugby e Rugby Colorno (squadra cadetta) aveva un’altissima posta in palio, cioè l’accesso alla finale di domenica che sancirà il nono e ultimo accesso al girone Promozione, che partirà a Marzo e determinerà l’unica promozione in serie B per la prossima stagione. Il Ravenna grazie a questa vittoria quindi si giocherà domenica prossima a Carpi, alle ore 14.30, l’ultima chance di agganciare il “treno promozione”.

La sfida con Colorno era inizialmente prevista per il 20 dicembre, rinviata per casi Covid verificatisi tra le fila degli emiliani. Il ritorno al gioco dopo la pausa invernale ha creato parecchi grattacapi alle squadre di rugby e non solo. L’espressione “Return to Play” genera tutt’ora forti mal di testa alle società sportive, che si ritrovano numerosi giocatori a dover rifare la visita agonistica perché “toccati” dal famigerato virus. I medici sportivi sono letteralmente inondati di richieste che non riescono ad evadere, e solo un meticoloso lavoro del club, impersonata dalla team manager Dall’Ara, ha consentito al Ravenna Rugby di presentarsi a questo importante appuntamento senza defezioni. L’importanza del match è sottolineata anche dalla folta presenza del pubblico, oltre duecento gli appassionati giunti a sostenere i beniamini di casa. Ma passiamo alla cronaca.

I porpora-oro, per l’occasione in divisa “All Black”, al contrario delle uscite prenatalizie partono subito forte, pressando gli avversari nella loro metà campo fin dal primo minuto, senza però riuscire a capitalizzare. Il Colorno cadetta, o “Barbari del Po”, è squadra di elevata caratura come da tradizione emiliana. La difesa organizzata non consente ai trequarti ravennati di trovare facilmente varchi da esplorare, mentre il grande lavoro della mischia, oggi superiore al pack avversario, non è accurato nelle fasi decisive, soprattutto in rimessa laterale in cui numerose saranno le occasioni di segnatura sprecate.

In campo aperto la battaglia sui punti di incontro è molto equilibrata, anche se il costante raddoppio del placcaggio consente agli emiliani di ottenere forse un po’ troppi turnover. In occasione di una sortita offensiva, il Colorno riesce a marcare una meta al limite del regolamento, con una serie di pick&go in cui l’ultimo e decisivo avanzamento viene convalidato nonostante un evidente doppio movimento dell’attaccante prima di schiacciare. Facile la trasformazione centrale che porta il risultato sullo 0 a 7 per gli ospiti. La compagine porpora-oro ricomincia subito a macinare gioco e a pressare costantemente gli avversari. L’apertura Minori deve abbandonare il campo per un colpo ricevuto, entra così Baroncelli che si mette all’ala e Trolio viene spostato sulla mediana. Si chiude la prima frazione.

Nel secondo tempo coach La Rosa effettua un paio di cambi in prima linea per dare freschezza, e poco dopo butta in campo il rientrante mediano di mischia Izzo. Ciononostante faticano i padroni di casa a creare azioni efficaci, ma è proprio quando inizia a serpeggiare un po’ di frustrazione tra il pubblico che il Ravenna agguanta il pareggio: da una contro-ruck di Xella a centrocampo nasce un’azione di contropiede in cui è Baroncelli a trovare il pertugio sulla fascia sinistra. Lo stesso viene placcato dopo una corsa di trenta metri, fondamentali in sostegno Strada, che impegna l’ultimo difensore, e Izzo che riceve l’ultimo offload, entra abilmente in area di meta e arriva a schiacciare sotto ai pali, per la facile trasformazione di Trolio (7-7).

Raggiunta la situazione di parità, la partita continua ad essere giocata ad altissima intensità. Siamo sul finale di partita. Entrambe le squadre hanno l’occasione per portarsi in vantaggio: il Colorno sbaglia due volte il calcio tra le “H” mentre il Ravenna vanifica una rolling maul dominante facendosi cadere il pallone. Gli ottanta minuti regolamentari finiscono e si va ai supplementari, evento abbastanza raro nel rugby. Ancor più raro è arrivare alla fine dei tempi supplementari senza segnature. Ma le due squadre non accennano alcun segno di resa, i baluardi difensivi reggono ed è così che si giunge alla misteriosa e avvincente sfida dei calci piazzati.

Tanto è raro l’avvenimento che l’arbitro ripassa velocemente il regolamento con le due squadre. Il Ravenna vince il sorteggio e decide di calciare per prima nella serie, per lasciare agli avversari la pressione psicologica dell’ultimo calcio. A differenza delle sfide ai rigori dei cugini della palla tonda, nel rugby si alternano serie di tre calci con tre giocatori differenti, spostando il punto di battuta sulla linea dei ventidue, dal centro al lato sinistro, poi al lato destro. Mentre i compagni si abbracciano a centrocampo in un clima di tensione surreale, i tre cecchini porpora-oro, Mirizzi, De Giovanni e Trolio (in questa sequenza) svolgono magistralmente il loro compito, con gli avversari che centrano il primo calcio e sbagliano il secondo. Il terzo calcio non è più determinante, la serie si chiude sul 3 a 1 ed esplode il tripudio dei giocatori e del pubblico per questa incredibile giornata di rugby. 

Visibilmente emozionati a fine gara anche il presidente Battaglia e i Passatelli, i rugbisti “old” di Ravenna che ad ogni gara decidono anche chi premiare come uomo partita. Queste le parole a caldo di Battaglia: “Tanto splendida quanto equilibrata la partita di questa mattina. Sul nostro campo energia, forza e straordinaria generosità da parte di tutti gli atleti, con una mischia davvero degna di nota. Necessario anche un ringraziamento a tutto il pubblico che ha seguito i nostri atleti nel rispetto delle regole anti-Covid per tutta la durata del match. Infinito ed emozionante infine, il cuore di Marco "Bana" Benini, inossidabile Man of the Match che con 182 Caps continua a infondere energia e spessore a tutti i "vecchi" e a dare straordinario esempio ai più che eccellenti giovani di coach La Rosa. Un grazie di cuore a tutti voi ragazzi per tanta emozione. Con orgoglio”.

Formazione Ravenna RFC: Melandri (Bassi), Renzi (Ibra), Baratti (Rossini), Xella, Sangiorgi, Benini, Angeli (Mazzotti), Piccinini, De Giovanni (Izzo, poi De Giovanni), Minori (Baroncelli, poi Mirizzi), Cantatore, Donati, Trolio, Spighi T., Strada P.

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