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Basket, i giocatori della Rekico spiegano la scelta dei numeri di maglia

I giocatori della Rekico spiegano quali sono i motivi che li hanno spinti a scegliere il numero di maglia per la prossima stagione

I giocatori della Rekico spiegano quali sono i motivi che li hanno spinti a scegliere il numero di maglia per la prossima stagione.

Filippo Testa #0 - "Ho scelto lo 0 perché voglio ricominciare da zero. Non perché le stagioni passate siano state negative, ma perché con lo stop causato dal Coronavirus mi sono reso conto di quanto sia importante per me il basket. Non ero mai stato così tanto senza giocare e forse me ne sono realmente reso conto solo nel momento in cui è venuto a “mancare. Per questo voglio ricominciare da zero, ricominciare come se fosse una “seconda possibilità” che mi è stata concessa mettendo una passione e un impegno ancora maggiori. Inoltre la mia ragazza dice che il gioco di parole (zero Testa) mi si addice quando faccio scelte sbagliate!".

Simon Anumba #3 - "Il 3 lo avevo anche due anni fa quando ero in serie A1 a Torino ed è il numero che indossa mio fratello Micheal che gioca negli Stati Uniti nel campionato Ncaa con i Winthrop University (università del South Carolina). Inoltre sono il maggiore di tre fratelli e quindi mi ricorda la mia famiglia".

Michele Rubbini #5 - "Il numero sarà lo stesso dello scorso anno, ma farò vedere ai tifosi che lo indosserà un giocatore ancora più determinato e motivato, che vuole continuare il proprio percorso di crescita".

Nicola Marabini #6 - "Ho scelto il 6 perché sono nato il 6 novembre ed è sempre stato il mio numero fortunato".

Nicola Calabrese #7 - "Non ci sono motivazioni particolari dietro al numero 7. Di solito sceglievo il 9 o l’11, ma visto che erano entrambi occupati ho deciso di indossarne uno che mi piace molto".

Riccardo Ballabio #8 - "Con il numero 8 ho iniziato e terminato le giovanili a Cantù e così ho deciso di indossarlo anche nelle altre tappe della mia carriera. In verità nel settore giovanile lombardo avevo l’80 che poi ho trasformato in 8".

Keller Cedric Ly-Lee #9 - "Sono legato al numero 9, perché il 9 è il giorno in cui siamo nati io e mia madre che da qualche anno non c’è più".

Giacomo Filippini #11 - "È dai tempi dell’Under 19 che indosso l’11. In quella stagione ero in doppio tesseramento con Budrio in C2 e con la Biancoblu Bologna in A2 e a fine annata mi chiesero di disputare le fasi finali regionali Under 21 con Budrio. L’allenatore, che era un grande tifoso di Binelli, mi diede l’11 e mi portò bene, perché ci laureammo campioni regionali. Da quella volta ho deciso scaramanticamente di tenerlo e devo dire che anche a Lugo e a San Severo mi ha portato molta fortuna".

Riccardo Iattoni #13 - "La prima volta che ho avuto il numero 13 è stato a Faenza nella mia prima apparizione in maglia Raggisolaris, quattro anni fa. Il 13 che ho scelto per la nuova stagione non è però un ricominciare da dove avevo lasciato, bensì un nuovo inizio. Ringrazio Petrucci che mi ha lasciato questo numero a cui anche lui era affezionato".

Federico Fuschini #17 - "Il 17 è un numero che mi piace molto e visto che non lo aveva nessuno, ho chiesto di indossarlo".

Manuele Solaroli #18 - "Il 18 è il mio numero preferito da sempre. Sono nato il 18 ed è l’ho sempre voluto indossare quando è stato possibile".

Giovanni Bartolini #20 - "Nel primo anno in cui ho avuto il 20 nelle giovanili sono migliorato molto e così ho deciso di mantenerlo".

"Marco Petrucci #13 - "Il 31 è il numero che rappresenta la mia seconda avventura a Faenza iniziata nel dicembre del 2019. Nella prima avevo il 13 poi quando sono ritornato ho deciso di invertire i numeri, essendo il 13 già occupato. Nelle scorse settimane ho parlato con Iattoni che ha sempre avuto il 13 a Faenza e visto che gli sarebbe piaciuto mantenerlo, ho deciso di lasciarglielo indossare ancora e di confermare il 31".

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