Basket, il cuore dell'Acmar non basta: Agrigento passa 81-86
L'Acmar sfiora l'impresa, ma è costretta a cedere nel finale al cospetto di una delle favorite alla vittoria del girone Silver. Una partita da batticuore, che ha tenuto con il fiato sospeso i mille spettatori del PalaCosta
L’Acmar sfiora l’impresa, ma è costretta a cedere nel finale al cospetto di una delle favorite alla vittoria del girone Silver. Alla fine di una partita da batticuore, che ha tenuto con il fiato sospeso i mille spettatori del PalaCosta, a fare la differenza sono le giocate personali di Vaughn, glaciale dalla lunetta (5/6) nell’arginare i tentativi di Rivali e compagni. Dopo 39 minuti giocati a suon di parziali e controparziali, le squadre entrano nell’ultimo minuto sul punteggio di 79-79, sull’1/2 dalla lunetta di un positivo Tambone.
La Moncada trova un fallo e con Vaughn realizza un libero; Rivali sbaglia e ancora Vaughn (2/2 dalla lunetta) stampa il 79-82 a 24” dalla fine. Risponde Rivali per Ravenna, subendo fallo e segnando i liberi del nuovo -1 a 14” dalla sirena, ma ancora una volta è Vaughn a mantenere le distanze (81-84) a 12” dalla fine.
Coach Giordani chiama un minuto di sospensione, disegna la rimessa, ma il tentativo di Rivali da tre punti non è premiato dalla sorte. Il rimbalzo è preda dei lunghi ospiti e Piazza, a poco più di due secondi dal termine della partita, può fare partire la festa della Moncada, al quarto successo consecutivo e ora appaiata proprio all’Acmar a quota 12 punti in classifica. Il prossimo impegno dell’Acmar Ravenna è previsto per domenica 8 dicembre alle ore 18.00, sul parquet di Casalpusterlengo.
Lanfranco Giordani: “Sapevo che avremmo potuto incontrare un momento difficile nella nostra stagione, ed è quanto accaduto oggi. Agrigento è una squadra molto forte, noi lo siamo altrettanto ma siamo più corti di loro nel momento in cui alcuni dei nostri ragazzi giocano sottotono. Oggi abbiamo faticato a trovare un rendimento da alcuni giocatori e, alla lunga, abbiamo pagato dazio. Il problema ha riguardato in particolare il settore dei lunghi, dove il solo Foiera non può contrastare un pacchetto come quello di Agrigento, ma nel corso di una stagione vanno messe in conto anche delle prestazioni di questo genere. La Moncada si è dimostrata una buona squadra, che nel finale ha difeso forte ed è riuscita a prendere margine grazie alla freddezza dalla lunetta. Ho visto buone cose da parte dei miei ragazzi: abbiamo recuperato tre parziali e ce la siamo giocata fino in fondo nonostante diverse situazioni negative. Ora si tratta di ritrovare entusiasmo, cercando di trovare soluzioni ai problemi anziché evidenziare le situazioni negative e reagire con nervosismo”.
Adam Sollazzo: “Abbiamo vinto diverse partite grazie alle giocate di talento e di fortuna nel finale, facendo tutto ciò che oggi non ci è riuscito. Oggi gli ultimi possessi sono stati a vantaggio di Agrigento, che ha meritato una partita che non abbiamo giocato al massimo delle nostre potenzialità, facendo le cose giuste al momento giusto, mentre noi abbiamo commesso qualche errore di troppo che ci è costato i due punti. Non dobbiamo perdere fiducia nel nostro lavoro, che resta positivo e deve darci la convinzione necessaria a non assorbire negatività dopo queste due sconfitte”.
Acmar Ravenna – Moncada Agrigento 81-86
(19-21, 38-37, 55-66)
Ravenna: Amoni 16, Cicognani 4, Rivali 10, Bedetti 3, Ricci, Tambone 8, Foiera 15, Broglia 6, Locci, Sollazzo 19. All.Giordani
Agrigento: Vaughn 24, Anello, Mian 16, Di Viccaro 6, Portannese ne, Chiarastella 4, De Laurentiis 5, Giovanatto 8, Mocavero 12, Piazza 11. All.Ciani
Arbitri: Beneduce di Caserta, Vanni degli Onesti di Corno di Rosazzo (Ud), Giovannetti di Terni
Note: T2: Ra 18/37, Ag 15/37; T3: Ra 8/22, Ag 6/19; Tl: Ra 21/26, Ag 38/42
