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Basket, la favola dell'Acmar Ravenna: "La città ci aiuti nella crescita"

Vianello punta a sensibilizzare la città "affinchè ci accompagni lungo questo percorso di crescita, riconoscendo in noi quei valori concreti e positivi che cerchiamo di trasmettere quotidianamente ed affiancandoci nell’inevitabile aumento dei costi legati al salto di categoria"

"In queste settimane, la città di Ravenna ha scoperto la pallacanestro e il Basket Ravenna, appassionandosi a esso e scegliendo di seguirlo e sostenerlo molto più da vicino. Abbiamo costruito una proposta nuova, divertente e, perché no, anche vincente,  ma non vogliamo fermarci qui". Il presidente dell'Acmar Ravenna, Roberto Vianello, fa il punto sulla stagione, che vede la squadra di coach Lanfranco Giordani giocarsi l'accesso in LegaDue.

“Quando ho rilevato le quote del Basket Ravenna, la squadra giocava alla palestra Morigia di fronte a poche decine di spettatori - ricorda Vianello -. Nel corso di questi anni di presidenza la squadra e l’intera organizzazione sono cresciute molto, fino alla conquista della Coppa Italia e all’attuale primo posto in stagione regolare. Abbiamo ottenuto questi risultati in un momento critico per la pallacanestro e per l’economia, scegliendo di abbassare i costi e di puntare su un nucleo di giocatori più locale e più giovane rispetto agli anni precedenti. I risultati ci stanno dando ragione, perché mai prima d’oggi il Basket Ravenna aveva raccolto un trofeo nazionale, né aveva approcciato i playoff dall’alto della prima posizione".

"Il riconoscimento più grande è però legato al fermento cui il nostro movimento ha dato il via. In queste settimane, la città di Ravenna ha scoperto la pallacanestro e il Basket Ravenna, appassionandosi a esso e scegliendo di seguirlo e sostenerlo molto più da vicino - osserva Vianello -. Abbiamo costruito una proposta nuova, divertente e, perché no, anche vincente, ma non vogliamo fermarci qui. Il primo posto in classifica e i playoff ormai prossimi potrebbero permetterci un salto di categoria storico, che va preparato e accompagnato con le misure adeguate".

"Riteniamo che la struttura tecnico – societaria sia solida, senza debiti e di qualità, così come sia buona la considerazione della quale godiamo nel mondo della pallacanestro - evidenzia il presidente -.  L’eventuale promozione permetterebbe al nostro movimento, già portatore di un messaggio comunicazionale vincente, di aumentare a dismisura il proprio potenziale e la propria efficienza divulgativa, potendo contare su innovazioni come la presenza di giocatori stranieri o la possibilità di vedere le partite di campionato in diretta sulla Rai".

Vianello punta a sensibilizzare la città "affinchè ci accompagni lungo questo percorso di crescita, riconoscendo in noi quei valori concreti e positivi che cerchiamo di trasmettere quotidianamente ed affiancandoci nell’inevitabile aumento dei costi legati al salto di categoria. E’ noto infatti che la mia passione, quella della mia famiglia e di sostenitori importanti quali Acmar e Fondazione Cassa di Risparmio ci ha permesso di arrivare sino a qui, ma vorremmo raccogliere ulteriori partners per andare oltre e consolidare il nostro progetto.”

Vianello ha incontrato anche l’amministrazione: "Abbiamo gradito l’impegno ad aiutarci preso anche nel corso della conferenza stampa celebrativa della Coppa Italia. Ci affidiamo allora a una concretizzazione di queste parole, quale fattivo riconoscimento della grande operazione sociale che svolgiamo quotidianamente attraverso il settore giovanile, raccogliendo in palestra molti ragazzi anche di quartieri difficili. Non è un segreto, infatti, che il vivaio comporti una rilevante rimessa di denaro: nonostante questo continuiamo a operare perché riteniamo che questa sia una funzione sociale imprescindibile per i valori che intendiamo trasmettere.”

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