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Basket, la Rekico impegnata nel difficile match contro Piacenza

Si chiuderà con il derby emiliano-romagnolo in casa della Bakery Piacenza il girone d’andata della Rekico, gara in programma sabato alle 21 al Palasport Franzanti

Si chiuderà con il derby emiliano-romagnolo in casa della Bakery Piacenza il girone d’andata della Rekico, gara in programma sabato alle 21 al Palasport Franzanti (Largo Anguissola 1, Piacenza). Una sfida sulla carta molto difficile visto che gli emiliani sono una delle quattro favorite del girone B per la promozione in serie A2 come dimostra anche il secondo posto in classifica, ma ancora una volta i faentini potranno contare sul sostegno dei tanti tifosi che si sposteranno dalla Romagna, come è già avvenuto a Scandiano e a Cento. Per l’occasione il club piacentino ha indetto la “Giornata Biancorossa” con il costo del biglietto che sarà di 3 euro anche per la tifoseria ospite.

L’AVVERSARIO La Bakery Piacenza è stata costruita per salire in serie A2, obiettivo sfumato la scorsa stagione con la sconfitta nella semifinale play off contro Cento, arrivata dopo la vittoria della regular season. Gli emiliani hanno 22 punti in classifica con un ruolino casalingo di sei vittorie e una sconfitta e hanno ancora una piccola speranza di arrivare alla Final Eight di Coppa Italia anche se le capoliste Orzinuovi e Bergamo paiono favorite. Ancora una volta nel mercato estivo la dirigenza piacentina non ha badato a spese per costruire un roster di ottimo livello affidato a Furio Steffè, arrivato lo scorso anno alla Final Four di Montecatini alla guida di Montegranaro. Nel nucleo piacentino al fianco dei confermati Giacomo Sanguinetti (miglior realizzatore della Bakery con 15.6 punti a partita), Matteo Soragna (medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene del 2004) e Mattia Magrini, sono arrivati sei giocatori di grandi qualità, molti dalla serie A2. Il centro Diego Banti, lo scorso anno in A2 a Biella, il play/guardia Ennio Leonzio (dalla Virtus Roma, serie A2), l’ala/pivot Massimo Rezzano (da Scafati, serie A2), che sta viaggiando sui 12 punti a partita, il giovane playmaker Filippo Guerra (da Latina serie A2), il regista Tommaso Tempestini (visto lo scorso anno in B a Montecatini) e l’ala Matteo Samoggia (ex Empoli, serie B). Piacenza sta sondando il mercato per trovare il sostituto di Giuliano Samoggia, non più convocato da alcune partite e in attesa di una nuova sistemazione. A completare i dieci c’è il giovane Simone Libè.

IL PREPARTITA “Purtroppo con Alto Sebino abbiamo dimostrato di non aver capito la lezione avuta nelle precedenti gare casalinghe – spiega Claudio Agresti, assistente di Marco Regazzi -, perché non sempre basta giocare gli ultimi quindici minuti per vincere le partite. In tante occasioni siamo riusciti a cambiare l’inerzia a nostro favore, ma questa volta siamo stati puniti soprattutto per demeriti nostri. Non abbiamo avuto il giusto atteggiamento e la necessaria attenzione in difesa e non credo proprio sia stata una questione di appagamento dato dall’ottima classifica: semplicemente non abbiamo affrontato l’incontro con la giusta mentalità. Poter ritornare a giocare dopo soli tre giorni è positivo, perché ci permetterà di allenarci con ancora maggiori stimoli. La partita a Piacenza sarà molto dura, perché affronteremo una squadra con ottime individualità in ogni ruolo. Nelle ultime settimane la Bakery ha rinunciato a Giuliano Samoggia, ma ha recuperato Soragna, giocatore che può essere impiegato in più ruoli e decisivo con la sua esperienza. Piacenza ha tanti qualità anche negli esterni con Sanguinetti e Tempestini, ottimi tiratori, e con Leonzio e Magrini, senza dimenticare Rezzano e il centro Banti, bravo nel segnare canestri e nel catturare rimbalzi. Per bloccare la Bakery dovremo essere concentrati per quaranta minuti e non avere i black out che ci sono costati caro con Alto Sebino”.

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