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Basket, raccolti 80mila euro di donazioni per la campagna "Siamo da serie A"

Martedì sera ricorre il secondo compleanno del Basket Ravenna in serie A2. Sono trascorsi due anni da quella memorabile domenica sera nella quale, vincendo 90-55 contro l'Affrico Firenze sulle ali dell'entusiasmo di un PalaCosta tutto esaurito

Martedì sera ricorre il secondo compleanno del Basket Ravenna in serie A2. Sono trascorsi due anni da quella memorabile domenica sera nella quale, vincendo 90-55 contro l’Affrico Firenze sulle ali dell’entusiasmo di un PalaCosta tutto esaurito e dei tifosi assiepati di fronte al maxi schermo eccezionalmente allestito all’Ippodromo, la società giallorossa conquistò una storica promozione al secondo campionato nazionale.

Ricordano la ricorrenza due protagonisti di quella strepitosa cavalcata, il playmaker Eugenio Rivali e il vice allenatore Gabriele Ceccarelli. Così Eugenio Rivali: “Quel 9 giugno resterà sempre nel mio cuore. Vincendo la finale di serie B, abbiamo permesso a quella bellissima realtà che aveva preso forma nel corso della stagione di giungere a concretezza e di esplodere nelle due stagioni di serie A2 appena concluse. Quel successo ha dato a Ravenna l’opportunità di vivere la pallacanestro di alto livello, potendo ammirare per la prima volta nella propria storia i giocatori stranieri. Grazie alla continuità di valori e di approccio, tutto l’ambiente ha potuto affrontare al meglio il campionato di A2 successivo, arrivando all’apice del percorso nel meraviglioso derby giocato nei playoff contro Ferrara, e poi nel corso della stagione strepitosa appena conclusa.”

Aggiunge Gabriele Ceccarelli: “Non dimenticherò mai quel campionato. Era il mio primo anno lontano da Rimini ed ero parte di un gruppo nel quale conoscevo alcuni elementi e tanti altri ne avrei conosciuti molto presto. Ciò che mi colpì fu la voglia di stare insieme anche al di fuori degli orari di allenamento: con questo spirito abbiamo affrontato serenamente le difficoltà portate dal salto di categoria e di fare ulteriore breccia nel cuore degli appassionati di questa città, che ci sono stati accanto non solo per i risultati, ma anche per i valori che siamo riusciti a trasmettere. Credo che questa organizzazione abbia ancora molto da dire e da dare e mi auguro con tutto il cuore che la città di Ravenna riesca a creare le condizioni affinchè si possano aggiungere ulteriori capitoli a questa appassionante storia.”

Gli fa eco Eugenio Rivali: “Ci troviamo in una situazione delicata, che nessuno di noi avrebbe voluto vivere, ma dalla quale si sta provando ad uscire con lo stesso spirito che ha contraddistinto il Basket Ravenna negli anni. La società e la città stanno scendendo in campo, dimostrando quanto siano attaccati e legati a un gioiello che non coinvolge soltanto giocatori e staff della prima squadra, ma anche i quattrocento ed oltre ragazzi del settore giovanile e l’indotto generato dalle rispettive famiglie. E’ per questo motivo che ci tengo a lanciare il mio appello a tutte le aziende e ai cittadini di Ravenna, affinchè diano a questa organizzazione la possibilità di proseguire un’attività che ha portato soltanto benessere all'intera comunità.”

Intanto prosegue in maniera estremamente incoraggiante la campagna “Giochiamo insieme – Siamo da serie A”. All’intermedio di martedì mattina, dopo tre giorni lavorativi dall’appello lanciato dal presidente Roberto Vianello, l’ammontare delle donazioni di privati cittadini ed aziende ha superato quota 79.765 €. Così Roberto Vianello: “Si tratta di un dato importante, che ci tocca nel profondo e che ci dà la forza per continuare a lavorare per costruire il futuro del Basket Ravenna. E’ nostra intenzione proseguire la nostra ricerca delle risorse che ci permetteranno di partecipare al prossimo campionato di A2. Forza Ravenna, di questo passo possiamo continuare a giocare”.

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