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Basket, spunta un grosso gruppo industriale: in stand-by la fusione Ravenna-Forlì

"Attendiamo di poterlo incontrare nei prossimi giorni per definire i dettagli, ovvero la durata e l’entità del rapporto", chiarisce Vianello

La palla a spicchi non lascia Ravenna. E il progetto di fusione con Forlì, paventato in questi giorni, resta in stand by. Il presidente della Piero Manetti Basket, Roberto Vianello, ha annunciato infatti che "c'e un grosso gruppo industriale, non di Ravenna, che ha comunicato la propria disponibilità ad associare il proprio nome al nostro. Attendiamo di poterlo incontrare nei prossimi giorni per definire i dettagli, ovvero la durata e l’entità del rapporto". Ma, chiosa Vianello, "qualora questa possibilità trovasse una conclusione positiva, il problema sarebbe risolto".

“La prima notizia è che questo progetto prosegue - ha evidenziato il presidente -. In questi mesi sono stati fatti diversi progressi, per i quali attendiamo sviluppi definitivi nei giorni a venire. Rispetto al precedente incontro, nel quale ci trovavamo di fronte ad un bivio molto negativo, oggi siamo nelle condizioni di avere due possibilità decisamente interessanti.” Vianello ha inoltre chiarito "di essere estremamente vicini all’utilizzo del Pala de Andrè per la prossima stagione. Inoltre, la Fip ha concesso il prolungamento della possibilità di utilizzare il PalaCosta. Sappiamo che questa soluzione è piacevole e affascinante, ma porta in dote l’impossibilità di giocare le partite sullo stesso campo sul quale ci si è allenati per tutta la settimana. SI tratta di un aspetto che ci complica un po’ i piani, ma che possiamo accettare nel momento in cui tutto sarà pronto per il Pala de Andrè.”

Vianello conferma che "in questo periodo abbiamo ricevuto richieste di vario genere, dalla vendita del titolo sportivo ad altre realtà, all’interesse più che reale da parte della città di Forlì, manifestato in prima persona da parte del sindaco Davide Drei e dell’assessore allo sport Sara Samorì. Si tratta di una possibilità affascinante, che riguarda tutta la Romagna dei canestri e che ci lusinga, facendo onore al buon lavoro svolto in questi anni. Ci tengo a evidenziare il comportamento dell’amministrazione di Forlì, che ha pensato a noi per questa situazione e che ha costruito un’alternativa nel giro di pochi mesi. Per concludere, se la risoluzione di questi problemi arriverà a compimento, con un accordo pluriennale di sponsorizzazione e un palasport adeguato, questa società potrà restare a Ravenna”.

Il direttore generale Giorgio Bottaro ha ribadito quanto annunciato da Vianello: “Ciò che è accaduto giovedì ci ha fatto pensare finalmente di poter avere un partner solido per i prossimi anni, ma siamo consapevoli che questa prospettiva sia vincolata alla definizione del rapporto nei prossimi giorni, non appena la controparte sarà in grado di presentarsi a Ravenna. Al tempo stesso, registriamo con piacere l’interesse forte di Forlì, i cui interlocutori sono e sono stati esclusivamente l’assessore Samorì ed il sindaco. Giovedì si sono aperti spiragli su Ravenna, ovvero sulla nostra prima e iniziale idea. La situazione attuale presenta un’ipotesi che ci permetterebbe di restare a Ravenna al verificarsi di determinate condizioni, e un progetto  affascinante, con le incognite relative, nel caso di costruzione di un progetto a base più ampia".

Ha chiarito Bottaro: "Il primo passo che vogliamo compiere è su Ravenna, dove resteremo se sarà possibile chiudere in tempi più rapidi con questo sponsor. Altrimenti, c’è un’alternativa solida che due mesi fa non era presente. Avremmo avuto piacere di presentare già oggi una scelta sicura, con carte firmate e progetti chiari, ma siamo ancora in un limbo. La differenza rispetto a tre mesi fa è che allora sapevamo di avere perso uno sponsor, mentre oggi abbiamo due opportunità relative al nostro futuro. Una è da verificare in toto e una ha già avuto dei passaggi, rivelandosi intrigante".

"Siamo lusingati, perché questo rapporto non sarebbe potuto nascere se Ravenna in questi anni non avesse guadagnato la stima di tutto il mondo della pallacanestro - ha aggiunto -. Qualora si proseguisse su questa strada, non dovremmo parlare di trasferimento temporaneo ma di un soggetto completamente nuovo, con lo stesso staff di Ravenna e il suo presidente, cui sarebbero demandate tutte le scelte tecniche e operative. Per quanto riguarda il settore giovanile, siamo determinati a proseguire e ad implementare quel percorso che in questi anni ci ha portato a numeri, risultati e volume di altissimo livello”.

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