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Basket, il derby è giallorosso: l'Acmar trionfa 75-63

E’ colorato di giallorosso il derby di Romagna della DNB. L’Acmar Ravenna si aggiudica la partita con i Crabs Rimini sudando le proverbiali sette camicie per avere ragione dei coriacei rivali, cui va riconosciuto l’onore delle armi

E’ colorato di giallorosso il derby di Romagna della DNB. L’Acmar Ravenna si aggiudica la partita con i Crabs Rimini sudando le proverbiali sette camicie per avere ragione dei coriacei rivali, cui va riconosciuto l’onore delle armi, e può festeggiare il primato in solitaria in classifica in vista del big match di domenica prossima a Montecatini. La festa ravennate è totale, viste le oltre ottocento presenze in un PalaCosta sempre più vicino ai suoi beniamini, per un nuovo record d’incasso dopo quello stabilito due settimane fa contro Senigallia.

L’Acmar ha la meglio dei rivali riminesi nel corso del secondo tempo, ribaltando non senza fatica una inerzia che i Crabs erano stati bravi a conquistare nel corso del primo quarto.
Erano state quattro bombe biancorosse – due a testa per Hassan e Gabellieri – a scavare il primo break per Rimini, capace di portarsi sul 10-18 e poi sull’11-21 dopo 8’. Ravenna, che era partita forte con la schiacciata di Cicognani sul primo possesso della partita ed una gran bella stoppata del lungo giallorosso di Squeo sul capovolgimento di fronte, aveva via via accusato l’intensità avversaria a rimbalzo, stentando a trovare la mira dalla media e dalla lunga distanza. Mandato in archivio il primo quarto con un preoccupante -7 (16-23), l’Acmar è riuscita a rimettersi in carreggiata con l’intensità dei suoi babies: il quintetto con Frigoli, Ricci e Locci in campo permette ai ragazzi di Lanfranco Giordani di accorciare, toccando quota -2 (26-28) proprio sulla tripla di Ricci. Rimini rallenta in attacco e Ravenna accorcia ancora con Locci, che dopo un rimbalzo d’attacco brucia la sirena dell’intervallo e stampa il -1 (33-34).

Il sorpasso giallorosso è firmato Amoni, al primo canestro dopo lo 0/7 del primo tempo (il capitano ravennate, quasi a espiare il canestro che decise la serie playoff lo scorso anno a Rimini, chiuderà con 2/12 dal campo ma ben 8 assistenze ai compagni), e dopo un batti e ribatti tra Curcio e Bedetti, per Ravenna è tempo di allungare. Due canestri di Cicognani, una tripla di Cernivani e i punti di Bedetti valgono il 53-47 al 27’, parzialmente neutralizzato dal break di Marengo (53-52), che trova un semigancio allo scadere dei 24” e una tripla di tabella. Bedetti chiude con una tripla il terzo quarto (56-52 Acmar), ma la fuga giallorossa non si concretizza. Ravenna allunga sul 63-56 ancora con Bedetti, ma cinque punti di Brighi riportano sotto i Crabs (63-61) a 4’ dalla fine. Amoni segna dal mezzo angolo e restituisce inerzia a Ravenna, poi, pochi possessi dopo e contro la zona riminese, il capitano pesca libero Stefano Cernivani in angolo, per la bomba che vale il 70-63 a 2’20” dalla fine. Gabellieri forza e sbaglia per Rimini, Rivali per Ravenna salta più in alto di tutti a rimbalzo e si fa tutto il campo prima di pescare ancora Cernivani: l’angolo è lo stesso, la mano pure, e la retina accoglie la seconda bomba in meno di 30”. Ravenna scappa a +10, chiude la partita e fa partire la festa di un PalaCosta che, dopo appena due partite, si è già innamorato dei suoi ragazzi.


Acmar Ravenna – Basket Rimini Crabs 75-63
(16-23; 33-34; 56-52)

Ravenna: Frigoli, Cernivani 17, Amoni 4, Cicognani 10, Rivali 6, Bedetti 20, Ricci 4, Delvecchio ne, Broglia 10, Locci. All. Giordani
Rimini: Scrima 2, Piastrellini 4, Gabellieri 10, Curcio 10, Aglio 2, Bosio 6, Hassan 6, Brighi 7, Marengo 8, Squeo 8. All. Ambrassa

Note: T2: Ra 21/40, Rn 19/38; T3: Ra 8/19, Rn 8/22; Tl: Ra 9/16; Rn 1/5 .

Arbitri: Liberali di Milano e Coffetti di Sesto San Giovanni (Mi).
Spettatori: 820 per un incasso di 1423 euro.

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