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Calcio femminile, il debutto di Emma Guidi con l'Empoli

"Il fatto che i mister mi abbiano fatto giocare mi ha fatto piacere perché mi ha dato fiducia e mi dà carica e tanta voglia di migliorare mettendomi a disposizione della squadra"

C'è Emma Guidi tra le protagoniste dell'1-1 del Ravenna in terra toscana contro l'Empoli di sabato scorso. Il giovane portiere, nata il 4 ottobre 1996, proprio nel giorno del suo ventunesimo compleanno ripercorre la sfida contro le biancazzurre che è valsa da un lato il primo punto in campionato per il Ravenna, ma dall'altro ha lasciato anche un po' di rammarico per quel gol subito al 93', proprio dopo che la stessa Emma aveva salvato con alcuni interventi puntuali la sua porta. "Il fatto che i mister mi abbiano fatto giocare mi ha fatto piacere perché mi ha dato fiducia e mi dà carica e tanta voglia di migliorare mettendomi a disposizione della squadra. Per quanto riguarda la partita spero di aver dato sicurezza alla difesa, ma sono anche consapevole del fatto che non tutto è stato perfetto e dovrò lavorare in questi giorni assieme a Gianni (il preparatore dei portieri Lanucara) nei prossimi allenamenti".

Il gol a tempo scaduto ha spezzato l'urlo di gioia in gola alle biancorosse, anche Emma mostra un po' di rabbia per il finale di gara. "Prendere gol fa sempre male, quando te lo fanno a pochi minuti dalla fine quando sei a un passo dalla vittoria non è mai piacevole. Sicuramente tornare a casa con un punto va bene, ma dobbiamo anche pensare che potevamo conquistarne tre, ma ormai è andata ed Empoli è alle spalle, adesso dobbiamo pensare a fare meglio la prossima partita". La gara di sabato contro l'Agsm Verona al Massimo Soprani sarà molto importante, specialmente perché è la prima di fronte al pubblico di casa e ottenere un altro risultato positivo prima della sosta sarebbe una bella e ulteriore iniezione di fiducia per una squadra nuova e giovane. "Partiamo da quel che si è visto a Empoli. Io ho l'impressione di una squadra che ha voglia di fare bene, ma ovviamente allo stesso tempo c'è bisogno di giocare di più assieme per creare più sintonia. In questo caso mi ci metto dentro anche io ovviamente: devo ancora capire bene come gestire i tempi di gioco e come guidare in modo efficace la squadra in fase difensiva. Contro il Verona tutto questo sarà molto importante, perché è una squadra temibile e la prima giornata di campionato l'ha dimostrato. Noi dal nostro punto di vista abbiamo analizzato la nostra partita per analizzare gli errori commessi da Empoli perché al Verona dovremo concedere il meno possibile". Le parole di Emma mettono già in mostra una grande maturità. Il nuovo portiere del Ravenna commenta così il suo primo impatto con questa nuova realtà. "In questi primi mesi ho visto che dietro alla squadra c'è un'organizzazione molto importante e questa cosa mi ha colpita positivamente. Sto trovando molti stimoli per continuare migliorare anche grazie alla mia compagna Amanda e al preparatore Gianni, ma anche alla squadra per la quale mi voglio mettere al servizio. Ho trovato delle condizioni di partenza buone, ora sta a me farle fruttare al meglio".

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