rotate-mobile
Sport

Ravenna Calcio, il nuovo allenatore Colucci si presenta: "Si esce dal campo dopo avere dato tutto il cuore"

L'analisi del nuovo mister: "La squadra è in difficoltà e lo dicono i numeri, serve qualcosa in più da parte di tutti per invertire la rotta"

Nella mattinata di mercoledì 18 novembre è stato presentato alla stampa il nuovo allenatore del Ravenna FC Leonardo Colucci. La conferenza stampa si è aperta con le parole del Direttore Sportivo Matteo Sabbadini, che ha così motivato la scelta: “Oggi siamo qui a presentare Leonardo Colucci, una scelta dettata dalla volontà di cambiare rotta dopo una serie di gare molto negative che hanno contrariato la società e la piazza. Le statistiche ci dicono che siamo la peggiore difesa, infatti ci si può salvare subendo due gol a partita e dopo la pessima figura nel derby lunedì abbiamo preso questa decisione. Era necessario dare una scossa all’ambiente senza ulteriori esitazioni. La scelta è caduta su Leonardo Colucci perché è un allenatore che ha molto carattere, molta voglia. Sappiano che è partito dal basso ma con profonda dedizione ha raggiunto ottimi risultati e siamo sicuri che sia la figura giusta in questo momento per portare il Ravenna fuori da questa situazione difficile in cui siamo finiti”.

Il nuovo mister giallorosso ha dimostrato fin dalle prime parole idee chiare, determinazione e voglia di mettere sul campo tutto quanto ha da dare alla causa: “Sono felice di essere a Ravenna e non sono parole di circostanza. Ringrazio la società per avermi scelto, non sono uomo di tante parole perché preferisco i fatti e garantisco massimo impegno. La squadra è in difficoltà e lo dicono i numeri, serve qualcosa in più da parte di tutti per invertire la rotta. Serve uscire dal campo dopo avere dato tutto il cuore, è il mio modo di essere ed un concetto che mi appartiene. La situazione è complicata ma la voglia di rientrare in gioco tanta, con il presidente e Sabbadini poi ci siamo conosciuti negli anni e non ho avuto timore di accettare. E’ chiaro che bisogna sempre essere preoccupati, la preoccupazione ti fa arrivare preparato agli esami”.

L’analisi del tecnico si è continuata sull’approccio tecnico-tattico: “Se parliamo di modulo, all’inizio non voglio stravolgere quello che è stato fatto, voglio conoscere meglio il gruppo parlando con i ragazzi. In primo luogo sarò io ad adattarmi alle caratteristiche dei giocatori poi, una volta trovato l’equilibrio si potranno anche adattare o variare i moduli. L’importante sarà trovare un equilibrio e un’identità di squadra, commettere meno errori . Parlando di morale, è normale che io li abbia trovati a testa bassa, ma è naturale dopo avere perso un derby in quel modo. Non voglio parlare di mercato, manca troppo, adesso per me i calciatori che ho a disposizione sono i migliori del mondo. Per limitare gli errori possiamo migliorare sulla lettura univoca, con il reparto che può mettere una toppa all’errore del singolo. L’errore del singolo è limitabile solo con la tecnica che però molto difficile da migliorare velocemente, avendo fatto tanto Settore Giovanile questo lo so, ed in quel momento ho sempre preferito dare le basi ed i fondamentali ai ragazzi prima che pensare al risultato. Ho seguito solo un allenamento ed ho visto alcune partite, ma non ritengo che la squadra sia in ritardo di condizione, qui quello che manca sono fiducia ed autostima, venute evidentemente a meno dopo gli ultimi risultati. Ora serve fare un discorso soprattutto a livello mentale. L’aspetto fisico e l’aspetto tattico vanno di pari passo, non credo nei richiami di preparazione, sono concetti superati, bisogna lavorare settimanalmente valutando la condizione della squadra. Non c’è una medicina per fare correre la squadra, serve invece lavorare, occupare gli spazi, capire come si vince. Se si perde dopo aver fatto la prestazione, sono convinto che in futuro con la medesima prestazione poi arriverà anche il risultato”.

“L’avventura di Colucci inizia oggi con tutta la nostra fiducia - dà il benvenuto al nuovo allenatore anche il Presidente giallorosso Alessandro Brunelli -, l’abbiamo scelto perché è un uomo di calcio importante. La sua espressione di calcio consiste in voglia, applicazione ed abnegazione. E’ un uomo che ha vissuto il campo sia da giocatore che da allenatore sempre con la voglia di raggiungere i risultati tramite il sacrificio.
In questo momento riteniamo che il Ravenna abbia bisogno di queste caratteristiche, la squadra ultimamente era piatta in modo preoccupante, è chiaro che si vogliano evitare gli errori che sono stati fatti l’anno scorso pertanto abbiamo deciso di cambiare allenatore. Non si è trattato di una scelta fatta a cuor leggero ma ponderata a lungo dal pomeriggio di domenica. A Cesena, infatti, la squadra ha dato segnali molto preoccupanti in primo luogo dal punto di vista del carattere, cosa molto pericolosa. Per questo abbiamo deciso di ripartire subito, convinti di raddrizzare questa situazione grazie al nuovo mister Leonardo Colucci, rimotivando la squadra dopo una settimana “drammatica”. Avevamo tutti notato una rapida involuzione negativa che non poteva non richiedere un intervento immediato. Guardando la squadra, pensiamo di avere costruito una rosa equilibrata e del resto la squadra ha dimostrato a tratti di saper anche giocare bene. Poi c’è stato un calo netto nell’ultima settimana, in particolare nell’atteggiamento. Grazie all’operato di Colucci siamo convinti di poter riprenderci e di arrivare meglio al mercato di riparazione, solo a quel punto sarà l’allenatore a dirci se e come bisognerà operare”.

Al termine della conferenza è stato indicato anche il nuovo preparatore atletico che sarà Raffaele Gagliardo, uomo di fiducia di Colucci con il quale ha collaborato per otto stagioni.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ravenna Calcio, il nuovo allenatore Colucci si presenta: "Si esce dal campo dopo avere dato tutto il cuore"

RavennaToday è in caricamento