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Iader Fabbri in coppia con Matteo Marzotto alla gara di mountain bike più dura del pianeta

Nutrizione e sport sono da sempre per Matteo Marzotto e Iader Fabbri una disciplina che si è via via trasformata in una scelta di vita, anche grazie all’innovativo percorso di coscienza alimentare Iaderlife promosso da Assistgroup

Parte domenica dal Sudafrica, la grande avventura del faentino Iader Fabbri che, in coppia con Matteo Marzotto, parteciperà alla Cape Epic 2017, la gara di mountain bike più dura del pianeta, giunta alla sua 14esima edizione. Un’impresa sportiva tutta d’un fiato e senza sosta per aiutare la  Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica a sensibilizzare l'opinione pubblica verso la malattia genetica grave più diffusa al mondo. Per Iader Fabbri, in compagnia del celebre imprenditore della moda, sette lunghe tappe per una distanza di 700 chilometri con 15mila metri di dislivello, attraverso la natura incontaminata della Provincia del Capo Occidentale in Sudafrica.

"Sarà una grande avventura - spiega Fabbri - una di quelle che, probabilmente, può cambiarti per sempre. Il pericolo numero uno sarà il fattore climatico: a Faenza, il giorno della partenza, c'erano 12-13 gradi, in Sudafrica ne troveremo circa 35°. In ogni caso, siamo molto preparati. Abbiamo effettuato una preparazione corta ma intensa, basata soprattutto sulla qualità. Speriamo di non incorrere in qualche contrattempo perché, anche se sarà molto difficile, ci teniamo davvero a concludere questa impresa". 

Nutrizione e sport sono da sempre per Matteo Marzotto e Iader Fabbri una disciplina che si è via via trasformata in una scelta di vita, anche grazie all’innovativo percorso di coscienza alimentare Iaderlife promosso da Assistgroup. La Cape Epic 2017 offrirà loro la possibilità di applicare inedite strategie alimentari per sopravvivere nella competizione ciclistica enduro tra le più impegnative al mondo: un test pratico sul campo per un nuovo percorso di crescita alimentare e personale, alla base della ricerca del proprio benessere ed equilibrio psicofisico, un obiettivo importante per ciascuno di noi.

I due atleti indosseranno la maglia FFC in rappresentanza della Onlus di cui Marzotto è fondatore assieme al direttore scientifico prof. Gianni Mastella e all’imprenditore Vittoriano Faganelli. Una nuova importante occasione per ricordare che la fibrosi cistica solo in Italia conta oltre due milioni  e mezzo di portatori sani, gran parte dei quali inconsapevoli di esserlo: una coppia formata da due portatori sani ha infatti una possibilità su 4 di avere un figlio malato. L’obiettivo di tutti è mantenere costantemente viva nell’opinione pubblica l’attenzione sull’attività della Fondazione, che nel 2017 celebra vent’anni di impegno nella ricerca contro la fibrosi cistica, con importanti contributi ottenuti nel miglioramento della qualità e nella durata della vita dei malati.

In concomitanza con la sfida di Matteo Marzotto e Iader Fabbri, sabato e domenica i volontari della Onlus scenderanno nelle principali piazze italiane, per dare inizio alla  Campagna di Pasqua. In cambio di una donazione sarà possibile ricevere le  uova della Fondazione sostenendo Task Force for Cystic Fibrosis (TFCF), il progetto portabandiera della raccolta fondi FFC che rappresenta la via italiana nella lotta alla malattia definita “a timer”.

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