rotate-mobile
Sport

L'Acmar resiste per un quarto e mezzo: poi Treviso prende il sopravvento

Di fronte a 5269 spettatori, nuovo record di affluenza del campionato di A2, De’ Longhi e Acmar si sono affrontate a viso aperto, dando vita ad un primo quarto spettacolare e ricco di sorpassi.

Al PalaVerde di Treviso l’Acmar resiste per un quarto e mezzo, prima di cedere a una straripante De’ Longhi nel ventisettesimo turno di A2 Silver. La formazione veneta ha dimostrato sul campo di meritare il primato in classifica, e con il successo odierno ha messo una seria ipoteca sulla prima posizione nella classifica finale di A2 Silver. Di fronte a 5269 spettatori, nuovo record di affluenza del campionato di A2, De’ Longhi e Acmar si sono affrontate a viso aperto, dando vita ad un primo quarto spettacolare e ricco di sorpassi.

Agli allunghi di Williams (12 nei primi 10’) e Powell (6 punti in 5’, prima di lasciare il campo per il secondo fallo) hanno risposto Singletary, con una tripla e 4 punti consecutivi di Holloway per l’11-12 al 6’. Otto punti di Williams rilanciano l’ambizione dei padroni di casa, che spingono sull’acceleratore e chiudono il primo quarto sul 23-19. Rinaldi imbuca due canestri consecutivi per aprire il secondo quarto (27-19al 12’) , ma Raschi e Singletary riportano l’Acmar in scia, all’interno di un periodo nel quale sono le difese a prevalere sugli attacchi. Il rientro di Powell cambia l’inerzia dell’incontro al 15’ e lo indirizza in maniera decisa.

L’americano in maglia numero 14 segna dal pick and roll con Williams e poi chiude un gioco da tre punti con cui la De’ Longhi tocca la doppia cifra di vantaggio (33-23 al 18’), conservandola fino all’intervallo (39-28 al 20’). L’allungo vero e proprio prende corpo nel terzo quarto: Williams e Powell stampano un parziale di 11-4 che vale il 50-32 al 24’ al quale l’Acmar non è più in grado di opporre resistenza. Coach Martino ordina un timeout riparatore, ma il momento magico biancoblu prosegue fino al 62-36 con cui Negri chiude il terzo quarto. Gli ultimi dieci minuti di gioco scorrono via veloci, regalando la gioia del debutto del lungo classe ’97 Fadilou Seck, altro prodotto del settore giovanile giallorosso ad avere l’onore e il merito di assaggiare il campo in A2 Silver.

"Mi complimento con Treviso per la prestazione e l’atmosfera creata in campo e fuori - afferma coach Antimo Martino -. Ero giò stato al PalaVerde come assistente allenatore alla Virtus Roma, e devo dire che il clima che ho percepito questa sera non era molto lontano da quello dell’era Benetton: auguro pertanto a Treviso di tornare presto a giocare nella categoria che merita per storia e tradizione, ovvero la serie A. Venendo a noi, devo dire che ad eccezione del primo quarto non siamo stati sufficientemente consistenti per constrastare una squadra che ha giocatori importanti come la De’ Longhi".

"In questo momento dobbiamo ammettere di essere in difficoltà - ammette Martino -. Il nostro gruppo è andato oggettivamente al di là delle proprie possibilità e stiamo pagando qualche cosa in un momento della stagione in cui i valori assoluti del torneo stanno emergendo in maniera netta. Abbiamo speso tante energie fisiche e mentali, ma vogliamo finire nel migliore dei modi questa stagione. Contrariamente rispetto al solito, ho deciso di entrare nello spogliatoio e di parlare con la squadra a fine partita: ai giocatori ho detto che dobbiamo tornare a essere competitivi fino alla fine e trovare più fiducia in attacco, dove non abbiamo segnato conclusioni di qualità superiore a quelle dei nostri avversari”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'Acmar resiste per un quarto e mezzo: poi Treviso prende il sopravvento

RavennaToday è in caricamento