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"E mancata la lucidità", nella trasferta piemontese battuta l'Olimpia Teodora

Alle ragazze di coach Caliendo non è bastato l'agonismo per strappare punti alle piemontesi

Alla Conad non è bastato l'agonismo per battere la Barricalla Cus Torino. "Alla squadra è mancata la lucidità nei momenti clou della partita - commenta coach Nello Calendo -. Abbiamo rincorso perché abbiamo fatto qualche errore nella parte iniziale dei set, poi siamo stati bravi a rimediare. Tuttavia nel momento in cui si doveva concretizzare non lo abbiamo fatto. La chiave di lettura di questa partita sta tutta qui. Soprattutto nel finale del secondo set, quando eravamo addirittura in vantaggio, non siamo riusciti a metterla giù. La svolta arriva nei momenti in cui metti la palla a terra e cambia tutto, altrimenti sprofondi. In certi momenti bisogna avere il braccio pesante e metterla giù. Sicuramente si perde su tutti i fondamentali, però a questo gioco si vince con l’attacco e se non la metti a terra si fa poi fatica a portare a casa il risultato".

Al fischio d’inizio coach  Caliendo schiera lo starting six titolare composto da Agrifoglio al palleggio, Gioli e Torcolacci centrali, capitan Bacchi e Aluigi sulle bande, Mendaro opposto, Rocchi libero. Dal lato opposto del taraflex, Michele Marchiaro fa scendere in campo Morolli al palleggio, Vokshi in diagonale, Martinelli e Mabilo al centro, Fiorio e Coneo attaccanti di posto 4, con Lanzini libero. Parte forte Ravenna con Torcolacci, Aluigi e ace di Calisesi (0-3). Le padrone di casa, mettendo a frutto a muro uno dei loro fondamentali migliori, ristabiliscono la parità sul 7 a 7. Il primo sorpasso delle piemontesi arriva sul 10 a 9, poi una bomba di Mendaro riporta l’equilibrio. Torino prova a prendere il largo (13-10) e coach Caliendo chiama time out. Al ritorno in campo Gioli chiude un lungo palleggio con un tocco di furbizia e esperienza. Ravenna si riporta sotto di nuovo con Gioli e ace di Aluigi (14-13). Nella fase centrale del set non cambia il copione con Ravenna costretta a inseguire (18-15). Sono poi Bacchi e Mendaro ad accorciare la distanza (20-19) e a costringere Marchiaro al time out. Si torna in campo e Torino ristabilisce il vantaggio di tre punti, portandolo a quattro (23-19). Una staffilata di Mendaro abbatte il libero piemontese ma è l’ultimo sprazzo delle ravennati in questo primo set. È Torino a chiudere la frazione con l’ennesimo muro di Coneo (25-20).

Il secondo set si apre con una fast messa a terra da Mabilo e altri due punti delle padrone di casa che invertono il trend visto all’inizio del set precedente (3-0). Ravenna rintuzza con Gioli in evidenza (5-3). Si procede punto a punto, con Torino che mantiene un piccolo vantaggio. Mendaro con un doppio attacco, Torcolacci con una fast e alcuni errori delle torinesi, permettono a Ravenna, prima di riportarsi a pari punti (10-10), poi di mettere la freccia e ad accumulare due punti di vantaggio (10-12). Le Leonesse prendono coraggio e con determinazione si portano avanti di quattro punti (11-15). Buona prestazione di Agrifoglio in regia che serve bene le compagne e fa anche punti (15-18). Quando il vantaggio delle romagnole si assottiglia (17-19), Caliendo chiama time out. Si torna a giocare e Mendaro con un pallonetto elude la difesa di Torino. Tuttavia le padrone di casa con Fiorio e la colombiana Coneo (al termine top scorer del match) ritrovano la parità (20-20). Finale di set al cardiopalmo: Mendaro schiaccia, doppio fallo di Torino e Ravenna torna avanti (20-22). Dopo un servizio lungo di Calisesi, Mendaro riconquista la battuta. Gioli trascina la squadra e conquista due set ball (22-24) che vengono però annullati. Ace di Mabilo e un errore in attacco di Ravenna (25-23) permettono poi alle piemontesi di conservare l’imbattibilità in tutti i set giocati sul proprio campo.

Nella terza frazione Torino parte avanti di tre lunghezze. Una parallela di capitan Bacchi scuote Ravenna che con Torcolacci e Bacchi di nuovo si riporta in parità (3-3). La partita è combattuta e nervosa, tanto che l’arbitro Emilio Sabia estrae il cartellino giallo per la regista Morolli e il coach di Torino che continua a protestare e riceve il cartellino rosso (7-6). Si comincia ad avvertire anche un po’ di stanchezza per i ritmi sostenuti. Ne approfittano le padrone di casa per prendere il largo (11-8). Qualche errore in attacco di Torino e un ace di Agrifoglio (13-11) riportano Ravenna in gara. L’agonismo in campo è ai massimi livelli e ne risente il gioco che si fa confuso da entrambe le parti. Sono più fredde però le torinesi che in casa non temono rivali (19-13). Nel finale coach Caliendo schiera Canton per un’affaticata Mendaro, da poco tornata disponibile, al rientro da un lungo infortunio. Gioli e capitan Bacchi non ci stanno e suonano la carica (20-19). Ravenna recupera sette punti ed effettua il sorpasso (20-21). C’è poi spazio per Ubertini che rileva Aluigi. Come i precedenti due, anche il finale del terzo set è caldissimo. Bacchi viene ammonita per proteste e sul 23 a 21 rientra in campo Mendaro per Canton. Tre set point per Torino. Il primo viene neutralizzato dalla rete in battuta, poi Agostinetto ha nelle mani la palla per decidere la partita e non la sbaglia (25-22).

Alle ragazze di coach Caliendo non è bastato l'agonismo per strappare punti alle piemontesi. Torino esce di nuovo imbattuta dal proprio campo e per la quinta volta col netto punteggio di 3 a 0. Tuttavia il girone di ritorno è ancora lungo e Ravenna attende in casa tutte le squadre più forti del girone (tranne la breve trasferta a San Giovanni in Marignano per il derby di Romagna, il 30 dicembre). Da sabato sera, quando al PalaCosta arriverà Trento, non saranno più permessi passi falsi in campionato. Nel frattempo mercoledì sera, a Orvieto, le Leonesse di Ravenna saranno impegnate contro la Zambelli per tentare il colpaccio e continuare il cammino che porta ai quarti di Coppa Italia di A2.

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