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Evoluzioni sul Quad: il cervese Roberto Poggiali conquista anche la Norvegia

Per la prima volta uno stuntman Italiano specializzato con il quad ha valicato le porte della Norvegia e ha incantato oltre 130.000 spettatori: tante le tv intervenute e i complimenti arrivati al nostro Cervese Roberto.

Il cervese Roberto Poggiali alla conquista della Norvegia, un grande anno per il leader del Quad Evolution, infatti dopo che ha portato il suo show a Parigi, Ginevra, Capoverde, Locarno, Qatar, Madrid e nei più grandi eventi Italiani, il 2017 è stato l’anno di Oslo all’interno del grande Tusenfryd Park, per la prima volta uno stuntman Italiano specializzato con il quad ha valicato le porte della Norvegia e ha incantato oltre 130.000 spettatori, tante le tv intervenute e i complimenti arrivati al nostro Cervese Roberto.

"Mai avrei pensato di arrivare fino a Oslo, la difficoltà maggiore è stata affrontare il viaggio di tre giorni da solo con il mio furgone, una volta arrivato però tutto fantastico, parco divertimenti in mezzo ai fiordi Norvegesi e a panorami unici! Il pubblico si è dimostrato sin da subito accogliente e mai avrei pensato di fare così tante foto, infatti dopo ogni show c’era una fila di centinaia di persone ad aspettarmi, poi ho avuto modo di scoprire le loro culture e modi di vivere che in Italia ci sognamo! La differenza di clima è stata molta, mentre in Italia c’erano 35 gradi, io a Oslo ne avevo 8 ed è stata una estate stranissima sotto quel punto di vista, poi la notte c’era luce e questo all’inizio mi ha sfasato molto, perché andavo a letto verso mezzanotte e fuori c’era ancora il sole, li hanno solo 2 ore di buio in estate" ha detto Poggiali.. 

"Lo spettacolo - dice ancora il leader del Quad Evolution - era strutturato con macchine, prototipi, moto, camion e io l’unico con il quad.Un’insieme di artisti Internazionali per offrire al pubblico Norvegese uno show unico, tutti capitanati dal Folco Team, tra i più conosciuti nel mondo del cinema, per aver realizzato maggior parte delle controfigure Italiane. Oltre agli stuntman, c’era un famosissimo artista della loro televisione che presentava il nostro show, ovviamente noi non lo conoscevamo, ma la gente si metteva a piangere davanti a lui, è tipo un nostro Gerry Scotti Italiano! Il problema è che non capivo nulla di ciò che diceva in Norvegese e quindi al momento della presentazione mi sentivo molto come i pinguini di Madagascar, sguardo impassibile e manina alzata appena sentivo pronunciare il mio nome, ma realmente non so cosa stesse dicendo"

"Mi sto allenando su nuovi trick e possibili record da affrontare negli anni a venire - conclude -  Oltre ai miei eventi Quad Evolution che realizzerò a breve in Italia, sto valutando delle grosse richieste dall’estero, da nuovi Stati e addirittura nuovi Continenti! Il 2019 festeggerò i 10 anni di show e devo dire che porto dentro di me tantissimi ricordi positivi, sono riuscito a colmare la mia passione che ho sempre avuto sin da piccolo e questo è già un grandissimo traguardo, tra le esperienze più belle ovviamente spicca la partecipazione ad Italia’s Got Talent e l’intervista che Le Iene mi hanno fatto durante la mototerapia, chissà se farò altre cose in televisione quest’anno o l’anno prossimo… Non dico nulla per scaramanzia"

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