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F1, per la Toro Rosso una stagione da record: "Non vediamo l'ora che arrivi il 2020"

È stato un anno importante per la Scuderia Toro Rosso con base a Faenza. Il team ex Minardi ha colto con Daniil Kvjat e Pierre Gasly (subentrato ad Alexander Albon) due podi (Germania e Brasile) e ben 85 punti, record storico in F1

Col Gran Premio di Abu Dhabi si è chiuso il 2019 della F1, dominato dalla Mercedes e da Lewis Hamilton. È stato un anno importante per la Scuderia Toro Rosso con base a Faenza. Il team ex Minardi ha colto con Daniil Kvjat e Pierre Gasly (subentrato ad Alexander Albon) due podi (Germania e Brasile) e ben 85 punti, record storico in F1, che sono valsi la sesta posizione assoluta nella classifica costruttori ad appena sei lunghezze dal colosso Renault. "Una stagione memorabile per la Toro Rosso che ha il suo quartier generale futuristico nella nostra città - commenta il sindaco Giovanni Malpezzi -. Per noi tutti non può che essere, quindi, orgoglio faentino".

Commenta il direttore tecnico Jody Egginton: "Ripensando alla stagione, possiamo ritenerci molto soddisfatti dai progressi compiuti dalla squadra. La STR14 si è dimostrata competitiva a centro gruppo praticamente tutto l’anno e ha risposto bene allo sviluppo. Sebbene ci siano sempre margini di miglioramenti, tutti – a Faenza e a Bicester – dovrebbero essere contenti del proprio lavoro che ha contribuito a far migliorare il team. Il risultato del duro lavoro di tutti è questo sesto posto nel campionato costruttori, un risultato meritato, sul quale costruiremo il nostro 2020".

"Questa è stata un’ottima stagione per la Toro Rosso con due podi, quello di Daniil a Hockenheim e quello di Pierre a Sao Paolo - ricorda il team principal, Franz Tost -. Abbiamo chiuso al sesto posto nel campionato costruttori, a pochi punti dal quinto. Voglio ringraziare Daniil e Pierre per il loro impegno e le loro prestazioni, così come tutti i membri del team per il loro fantastico lavoro durante l’anno, uno sforzo enorme da parte di tutti – a Faenza come a Bicester – perché gli aggiornamenti aerodinamici hanno funzionato ottimamente. Inoltre, gli sviluppi della Honda nel corso della stagione sono stati impressionanti e tutti questi fattori ci hanno permesso di essere competitivi fino alla fine della stagione. Voglio ringraziare di cuore la Honda, perché lo scorso inverno ha svolto un lavoro incredibile per prepararsi alla stagione. Tre gare vinte con Red Bull Racing e due podi con noi mi fanno ben sperare per l’anno prossimo, non vediamo l’ora arrivi il 2020". 

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