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Playoff, a Ferrara anche Gara-2. Ravenna risponde: "Non siamo morti"

In una partita intensa e molto più nervosa della precedente, la Mobyt è riuscita a fare la differenza in un quarto periodo molto acceso

Il secondo atto della serie dei quarti di finale tra Ferrara e Ravenna è ancora una volta dei padroni di casa. In una partita intensa e molto più nervosa della precedente, la Mobyt è riuscita a fare la differenza in un quarto periodo molto acceso, dopo essere scappata nella prima metà di gara ed avere subito la rimonta ravennate nel terzo quarto. Il primo quarto si apre in equilibrio, ma una volta virata la boa del 5’, la Mobyt piazza il break con tre canestri dalla distanza di Amici, Ferri e Mays, sulla sirena del 10’, per il 22-9.

Cicognani con sei punti consecutivi prova a scuotere l’Acmar, ma l’avvio di secondo periodo è asfittico e la rimonta tarda ad arrivare. Casadei e Mays mantengono il vantaggio dei padroni di casa, poi è Jennings a bruciare un’altra volta la sirena da tre punti, per il 33-19 dell’intervallo. La pausa lunga aiuta l’Acmar, sblocca l’attacco (a metà Ravenna è 5/25 dal campo, con 0/7 da 3) e crea le condizioni per il rientro. Uno 0-8 ricuce lo strappo, un tecnico a Spizzichini e una tripla di Foiera riportano in partita Ravenna, per il 37-34 del 28’.

Lo stesso Foiera avrebbe nelle mani il canestro del -1, ma il suo appoggio a canestro è toccato da Jennings e non entra: Ferrara ne approfitta, trova una schiacciata di Jennings e una tripla di Casadei e si riporta avanti al 30’ (42-35). Ravenna non molla, tocca più volte il -4, ma deve chinare il capo di fronte a quattro pesanti canestri dalla lunga distanza, firmati Mays (tre) e Amici. La Mobyt torna a +10 a 3’30” dalla fine e vola via. Gara-3 è prevista al PalaCosta di Ravenna, venerdì 9 maggio alle 20.30.

“Il 2-0 di Ferrara è meritato, perché, in una partita completamente diversa da domenica, la Mobyt ha giocato meglio di noi - ha affermato coach Lanfranco Giordani -. Abbiamo pagato i contatti, in una partita nella quale hanno prevalso le difese: in area Ferrara ha portato a casa molti punti, mentre noi abbiamo lasciato sul campo quei canestri che ci avrebbero aiutato a restare a ruota nel primo tempo. Non discuto i falli, ma dobbiamo essere più duri sotto questi aspetti. Mays ancora una volta ha segnato canestri impossibili, e questo ha fatto la differenza nel finale. Per quello che riguarda la mia squadra, devo dire che abbiamo risentito delle difficoltà di Amoni e Singletary. Spendo una parola positiva per Cicognani, che ha fatto un’ottima partita di energia ed intensità, e una per il finale, che ha visto l’espulsione di Ferri. Credo che Ferrara e il suo capitano siano persone corrette: mi sono recato dagli arbitri, a fine gara, per dire che l’espulsione di Ferri non è nello spirito del gioco e che credo che il tutto sia stato eccessivo. Siamo i primi a volere i toni sereni e a voler parlare di tecnica. Non siamo ancora morti, arrivederci a venerdì”.

Mobyt Ferrara – Acmar Ravenna 63-54
(22-9, 33-19, 42-35)
Ferrara: Bottioni 2, Spizzichini 6, Amici 12, Ferri 3, Casadei 5, Andreaus, Pipitone, Jennings 13, Ghirelli ne, Mays 22. All. Furlani
Ravenna: Amoni 3, Cicognani 11, Rivali 11, Bedetti 3, Tambone ne, Foiera 7, Broglia 3, Locci ne, Singletary 4, Sollazzo 12. All. Giordani

Arbitri: Bartoli di Trieste, Vanni degli Onesti di Corno di Rosazzo (Ud) e Gagno di Spresiano (Tv)

Note: T2: Fe 13/27, Ra 15/37; T3: Fe 10/27, Ra 3/18; Tl: Fe 7/8, Ra 15/26.

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