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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il Giro d'Italia torna a Ravenna dopo 14 anni: "Sarà una festa"

La città dei mosaici ospiterà il 21 maggio la partenza della decima tappa, che si concluderà a Modena dopo 147 chilometri

Il Giro d'Italia torna a Ravenna. La città dei mosaici ospiterà il 21 maggio la partenza della decima tappa, che si concluderà a Modena dopo 147 chilometri. Si tratta di un percorso completamente pianeggiante attraverso la Pianura Padana ravennate e bolognese. Si attraversano diverse località come Lugo, Massa Lombarda, Granarolo nell’Emilia e Crevalcore. Segue poi l’avvicinamento veloce e completamente piatto alla città di Modena e fino alla probabilissima volata a gruppo compatto. Ravenna sarà sede di partenza di tappa per l’ottava volta nella storia. L’ultima occasione risale al 2005, con destinazione Rossano Veneto. Arrivo in volata e vittoria a Robbie McEwen su Alessandro Petacchi e Stuart O’Grady.

"Sarà una festa per l’intera Emilia-Romagna - ha commentato il governatore Stefano Bonaccini, presentando la serie di appuntamenti della corsa rosa sulle strade emiliano-romagnole -. Un’emozione e un sogno che s’avvera. Il suggestivo palcoscenico per una regione come la nostra, che custodisce la propria storia e le proprie storie ma che guarda al futuro innovando ogni giorno. Tutto questo è il Giro d’Italia che per la sua grande partenza, dopo gli ultimi via dati all’estero, nel 2019 ha scelto Bologna. Una crono con l’ascesa verso il santuario della Madonna di San Luca, simbolo di una città e simbolo universale, con il suo Portico, il più lungo al mondo. E nei giorni a seguire altre due tappe interamente sul nostro territorio, dalla Romagna all’Emilia, oltre a due partenze da Bologna e Carpi per un itinerario fatto di borghi e città, di arte e cultura. Con l’ospitalità e il tifo della nostra gente a far da cornice al passaggio degli atleti".

Paolo Bellino, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RCS Sport ha sottolineato come "dopo 25 anni e per seconda volta nella sua storia ultracentenaria il Giro d’Italia partirà da Bologna. Questa manifestazione è uno dei fiori all’occhiello di RCS e del nostro Paese. Questa edizione sarà praticamente tutta nei confini nazionali e ci darà ancora una volta la possibilità di mostrare al mondo le bellezze e le eccellenze dell’Italia a cominciare da questa stupenda regione che è l’Emilia-Romagna. Attraverso i mezzi di comunicazione che seguono il nostro evento milioni di persone potranno godersi lo spettacolo non solo sportivo. Le immagini televisive verranno distribuite e viste in 198 Paesi nei Cinque Continenti. Il Giro è un manifestazione in continuo sviluppo che negli ultimi anni è cresciuto e si sta posizionando tra gli eventi più seguiti nel panorama sportivo internazionale. Siamo certi che anche in questa edizione sapremo, insieme ai nostri partner – istituzioni, sponsor, media – dare lustro a questa corsa e a questa Nazione".

"Questo progetto con la Regione Emilia-Romagna nasce da un rapporto ormai consolidato da qualche anno e che ha visto molte tappe importanti del Giro, partire, arrivare o transitare - ha dichiarato Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia ha dichiarato -. Con il presidente Bonaccini  abbiamo convenuto che era giunto il momento di creare qualcosa di indelebile e indimenticabile con la partenza da Bologna e altre tappe che coinvolgeranno buona parte territorio emiliano-romagnolo dalla costa alla montagna passando per la pianura. Un territorio che ha anche una forte connotazione ciclistica, oltre che turistica – e che ha dato grandi campioni al mondo delle due ruote – merita questo riconoscimento. A differenza degli anni scorsi abbiamo pensato, di concerto con la Regione, di non fare tre tappe consecutive in avvio ma di dare una connotazione particolare ad ogni frazione. La partenza da Bologna, con una cronometro, che parte dal centro e finisce sul San Luca dà un’identità forte a questa grande partenza. L’altra prova contro il tempo, da Riccione a San Marino, anch’essa molto impegnativa, sarà invece la tappa del vino e in particolare quest’anno dedicata al Sangiovese. Poi la Ravenna-Modena e la ripartenza da Carpi il giorno seguente mostreranno altri luoghi e territori con le loro eccellenze storiche, culturali e culinarie".

"Il Giro d’Italia che parte da Bologna ha per me un significato particolare - ha affermato il direttore della Gazzetta dello Sport, Andrea Monti, ha dichiarato -. Nel 2015 – insieme al Presidente Bonaccini – abbiamo promosso un’iniziativa chiamata “Made in Emilia-Romagna” dove, attraverso una tavola rotonda e uno speciale dedicato sulla Gazzetta, abbiamo raccontato le eccellenze di un territorio fertile in tutti gli sport: dal calcio al basket fino al ciclismo. Ora i semi hanno dato i loro frutti e nel prossimo maggio, con la partenza del Giro, li potremo cogliere e gustare insieme. La Gazzetta dello Sport seguirà come sempre la sua creatura da vicino, passo dopo passo. Tutta l’Emilia-Romagna sono certo è una terra splendida che saprà ripagare, con il suo calore e la sua ospitalità, la Corsa Rosa. L’Emilia-Romagna è terra che ha dato allo sport e al ciclismo grandissimi uomini e campioni. Adorni, Baldini, Pantani, solo per citarne alcuni legati al Giro, hanno dato lustro con i loro successi a questa magnifica regione facendola diventare un’icona dello sport nazionale".

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