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Il cervese Andrea Di Giorgio affronta la sfida Novecolli ultratriathlon

Il cervese Andrea Di Giorgio affronta la sfida NoveColli ultratriathlon. Una prova di tre giorni dal 16 al 19 maggio che prevede 25 km di nuoto nella piscina comunale di Cesenatico (1000 vasche)

Il cervese Andrea Di Giorgio affronta la sfida NoveColli ultratriathlon. Una prova di tre giorni dal 16 al 19 maggio che prevede 25 km di nuoto nella piscina comunale di Cesenatico (1000 vasche);  2 giri della Novecolli in bicicletta (404 km - 700 metri circa di dislivello)   in solitaria con partenza e arrivo  notturno;  1 giro della Novecolli a piedi (202 km  - 3800 metri di dislivello) intersecandosi con le competizioni novecolli running/bike previste nel week-end.

Anche in questa occasione continua l'impegno di Andrea Di Giorgio con AMREF (African Medical and Research Foundation), collaborazione che dura  da ormai 7 anni, abbinando manifestazioni sportive e sfide personali all'immagine della rinomata associazione onlus e a raccolte fondi. AMREF è la principale organizzazione sanitaria africana privata, senza fini di lucro, dedicata alla ricerca di soluzioni per cambiamenti sanitari di lungo termine. Impiega oltre 800 persone, per il 97% africani, gestisce 140 progetti di sviluppo sanitario e lavora affinché le comunità africane apprendano le conoscenze, le capacità e i mezzi per sviluppare e mantenere la propria salute e rompere il ciclo della malattia e della povertà.

"La mia decisione di ‘lavorare’ con questo fine – dichiara Andrea Di Giorgio - è maturata dopo la prima ultramaratona in Mauritania dove ho visto le difficili condizioni di vita africane. In occasione di NoveColli UIltratriathlon il  mio invito è quello di donare il 5 per mille ad Amref Italia Onlus,  azione importante per aiutare e contribuire al miglioramento della salute in Africa".

Andrea di Giorgio nasce a Cervia nel 1967. Nel 1973 entra ufficialmente nel mondo sportivo. Segue un istinto, una sensazione, l’esigenza di mettersi continuamente alla prova con sfide che di volta in volta spostano il limite più avanti. Dal 1996 il Triathlon , le emozioni dell’Ironman con la conquista di 10 titoli di finisher che vedono come ultima perla il temibile Enbrunman in Francia. Dal 2007 nuovi orizzonti , nuove emozioni. Il mondo Ultra lo rapisce con nuove sfide posizionando il limite in terreni e distanze ancora sconosciute.

Deserti, lande ghiacciate, ultramaratone su strada lo accompagnano fino all’entrata dell’ultratriathlon- Doppio-Ironman, Triplo-Ironman e Decaironman confermano la sua pazienza sportiva Emozionante l’assenza di confini delle terre desertiche, paurosa la gestione di se stessi ai -36° del Minnesota, mentali i multilap degli ultratriathlon. Una sana Filosofia sportiva , un sano agonismo e una continua ricerca del limite per respirare a pieni polmoni emozioni di vita.

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