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Il volley ravennate esorcizza il Covid con le note coinvolgenti di Jerusalema

Come per un match di campionato, le due squadre hanno ‘studiato’, si sono preparate e si sono applicate, cimentandosi poi simpaticamente in una ‘disciplina’ diversa, ma sempre di squadra

Le note coinvolgenti di Jerusalema, la voglia di esorcizzare il Covid, e la pallavolo come assoluto comune denominatore. Ecco gli ingredienti che hanno convinto la Conad Olimpia Teodora Ravenna di A2 femminile e i ragazzi dell’under 19 e della serie C (che comincia fra 10 giorni) della Sirio Pietro Pezzi Ravenna a ritrovarsi – uniti, ma distanti – al PalaCosta, ovvero la storica casa del volley ravennate, per richiamare l’attenzione sulla gioia che regala la pallavolo giocata.

L’idea è stata spontaneamente mutuata da altre realtà di volley sul territorio nazionale. In pratica, Olimpia Teodora e Pietro Pezzi hanno raccolto un virtuale testimone da rilasciare ora a chi, altrettanto spontaneamente, vorrà proseguire in una sorta di Giro d’Italia che rappresenti la gioia del volley. Come per un match di campionato, le due squadre hanno ‘studiato’, si sono preparate e si sono applicate, cimentandosi poi simpaticamente in una ‘disciplina’ diversa, ma sempre di squadra.

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