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Giovedì, 28 Marzo 2024
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In 700 corrono bendati per capire cosa provano i non vedenti

Loris Cappanna, al quale era dedicato l’evento, ha raccontato testimonianze vissute e progetti futuri da realizzare, al di fuori dello sport, dove vanta in bacheca già due Titoli Italiani Non Vedenti

"Paradossalmente è stato uno dei momenti in cui ho assaporato di più il gusto della libertà, in tutta la mia vita". Questo è stato il commento quasi unanime dei circa 100 concorrenti che hanno provato, per la prima volta in Italia, la sensazione della corsa bendata, domenica mattina alla “Corri con gli occhi di Loris”. La manifestazione podistica indetta all’interno del parco del Pala De Andrè ha raccolto complessivamente 700 presenze, tenuto conto anche delle camminate.

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Loris Cappanna, al quale era dedicato l’evento, ha raccontato testimonianze vissute e progetti futuri da realizzare, al di fuori dello sport, dove vanta in bacheca già due Titoli Italiani Non Vedenti in mezzamaratona e sui km 42,195. Il campione forlimpopolese, insieme alla famiglia e al gruppo di “atleti guida”, ha creato l’Aps Non ho paura del buio, che ha beneficiato della donazione di 1.000 euro, corrispondenti all’intero ricavato tolte le spese. I fondi ricavati da questa e altre iniziative simili serviranno per aiutare soprattutto bambini o ragazzi disabili a vivere il più dignitosamente possibile, supportandoli con macchinari o assistenza generica. Alla festa hanno presenziato anche gli assessori allo sport di Lugo, Pasquale Montalti, di Forlimpopoli, Gian Matteo Peperoni e quello ospitante, Roberto Fagnani: Peperoni e Fagnani hanno provato direttamente la corsa bendata, sollecitando gli organizzatori a programmare già l’edizione del 2019.

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