Josefa Idem a Salotto blu: "Non serve essere una leggenda, a tutti noi serve guardare avanti"
Intervistata da Mario Russomanno per la trasmissione che andrà in onda su VideoRegione, Idem ha raccontato retroscena della propria esperienza e si è espressa su temi di attualità
Con 138 medaglie conquistate tra olimpiadi, campionati mondiali ed europei, otto finali olimpiche, l'ultima delle quali disputata a quarantotto anni, la canoista italiana di origini tedesche Josefa Idem è considerata una delle più grandi atlete della storia dello sport mondiale. Personalità fuori dagli schemi e dalla media, dotata di intelligenza e cultura , Idem dopo l'attività agonistica ha percorso strade alternative: è stata parlamentare del Pd e per un breve periodo ministra, si è laureata in psicologia, svolge didattica e conferenze internazionali ed è consulente della federazione calcio per il settore giovanile e scolastico.
Intervistata da Mario Russomanno per la trasmissione che andrà in onda su VideoRegione domenica alle 22,30, Idem ha raccontato retroscena della propria esperienza e si è espressa su temi di attualità. "Se lo sport non ti diverte non serve e non raggiungi risultati - ha spiegato- , fu mio marito a insegnarmelo, prima di conoscerlo stavo per smettere, ero stufa. Adesso lo dico ai genitori, i bambini sono bambini non piccoli adulti, lasciateli divertire". La politica ? "La lasciai perché è ambiente pericoloso, c'è troppo da guardarsi alle spalle". La questione femminile? "Anche nello sport se sei bella sei avvantaggiata, una discriminazione che non dobbiamo accettare". La pandemia ? "Scruta dentro di noi e ci obbliga a reagire, ci sta cambiando, dobbiamo imparare a migliorare noi stessi e quel che ci circonda".