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L'arbitro di volley Marco Laghi ricevuto in Municipio dopo il debutto in serie A1

Proprio domenica 10 marzo Laghi ha arbitrato infatti la sua prima gara in A1 femminile, al centro Federale Pavesi di Milano

L’arbitro di pallavolo Marco Laghi è stato ricevuto in Municipio a Bagnacavallo dall’assessore allo Sport Enrico Sama che si è voluto complimentare con lui, da parte dell’Amministrazione comunale e della città, per il suo recente debutto nella serie A1 femminile. Proprio domenica 10 marzo Laghi ha arbitrato infatti la sua prima gara in A1 femminile, al centro Federale Pavesi di Milano, dove si sono affrontate Club Italia (che annovera tra le sue fila la concittadina Sara Panetoni) e Zanetti Bergamo.

Nato nel 1976, il bagnacavallese Marco Laghi ha cominciato ad arbitrare nel 1993. Lo ha fatto in seguito a un incidente sugli sci che gli ha impedito per qualche tempo di scendere in campo con la Fulgur Bagnacavallo, società di volley nella quale ha militato per molti anni.  "Essendo una persona alla quale non piace stare ferma – racconta Laghi, che è ingegnere e di professione fa l’imprenditore – ho pensato di provare ad arbitrare per continuare a essere attivo anche se non potevo fare sport. E l’esperienza mi è piaciuta molto". Al punto che, dopo aver frequentato il corso e cominciato ad arbitrare nei campionati provinciali, una volta promosso al livello regionale Laghi ha dovuto scegliere se continuare a giocare oppure arbitrare e ha optato per l’arbitraggio. La sua carriera è proseguita poi con la promozione in serie B nel 2001 e in serie A nel 2016, fino al debutto in A1 di pochi giorni fa. Laghi, che fa parte del gruppo che in genere dirige A2 maschili e femminili, è attualmente l’unico arbitro di serie A della provincia di Ravenna.

Secondo Laghi il video check nel volley ha reso più semplice l’arbitraggio in sé, ma resta necessaria grande applicazione e una dedizione notevole, perché "sono moltissimi gli aspetti per i quali veniamo continuamente controllati e valutati, dal comportamento in campo alla forma fisica. E se difficile è arrivare ad alti livelli, ancora più difficile è restarci. Io comunque, finché continuerò a sentire adrenalina ed emozione positiva a ogni incontro, continuerò a metterci il massimo dell’impegno".

E la carriera di Laghi può essere ancora molto lunga, perché il limite di età per gli arbitri di volley è fissato a 55 anni. Per quanto riguarda la popolarità della pallavolo in Italia, l’arbitro bagnacavallese ha sottolineato come i successi della Nazionale siano particolarmente trainanti anche se l’aiuto decisivo potrebbe venire dalla tv, finora piuttosto tiepida nei confronti del volley.

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