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L'OraSì lotta contro la corazzata Treviso: la resa è a testa alta

Finisce comunque con applausi meritati per l’OraSì da parte dei 2700 del Pala De Andrè

La potenza a rimbalzo e la differenza di qualità della Dè Longhi alla fine hanno la meglio largamente (64-81), ma di fronte alla favorita per la seconda promozione in A1 l’OraSì conferma di essere una squadra di lottatori e in costante crescita nonostante la serata negativa da tre punti, arrendendosi solo dopo un tentativo di disperata rimonta in una gara condizionata anche dai fischi arbitrali ai danni di Hairston, il migliore di Ravenna ma costretto fuori dal campo con quattro falli per quasi metà gara. L’OraSì, comunque, ha dimostrato ancora una volta i suoi progressi ed è in piena lotta per un posto nei playoff.

Inizio equilibrato con i lunghi in grande evidenza, Hairston e Chillo sono protagonisti nel 10-9 al 4’, con  Tessitori che subentra al compagno gravato presto di due falli. Il lungo della nazionale inizia a fare il bello e il cattivo tempo sui rimbalzi d’attacco, Imbrò colpisce da tre e Treviso piazza l’allungo (12-17). Ci si mettono anche gli arbitri, con un fallo inventato di Gandini e il tecnico per proteste a Mazzon che lanciano ulteriormente la Dè Longhi (12-20). Le frittate arbitrali proseguono all’inizio del secondo quarto, con fallo inesistente di Hairston che si dispera e prende un tecnico che lo estromette di fatto dal match perché si tratta del quarto personale. Nonostante questo l’OraSì continua a difendere bene lontano dal canestro, ma non riesce a trovare la via del canestro con nessuno dei suoi tiratori e subisce ovviamente molto sotto canestro.  Dall’altra parte, poi, arrivano tre bombe consecutive, due di Alviti, che doppiano Ravenna sul 16-32.  Ci sono le prospettive più negative ma l’OraSì ha la forza di non mollare e contenere il distacco, comunque importante, a metà gara.

Si riparte con un’ammirevole energia dell’OraSì, Hairston adesso c’è e si sente, Smith in entrata sbaglia il canestro del meno sette e Burnett da tre scaccia i pensieri di Treviso (42-54), ma il lungo ravennate non si ferma e si arriva anche a meno sette (47-54), con la Dè Longhi che fatica adesso a reagire anche perché l’arbitraggio adesso lascia a desiderare a parti invertite. Si arriva al minimo distacco dopo tempo immemorabile (50-56) ma Imbrò sulla terza sirena rimette otto punti di margine. Ultimo quarto con la Dè Longhi che riprende a dominare sui rimbalzi d’attacco mentre l’OraSì adesso fatica anche da sotto (50-62) e con i tiri liberi la Dè Longhi si stacca definitivamente,

Finisce comunque con applausi meritati per l’OraSì da parte dei 2700 del Pala De Andrè. La situazione per i playoff, complici le sconfitte di Imola e Mantova, resta invariata a due turni dalla fine, ora l’OraSì deve vincere tra sette giorni contro la Bakery al De Andrè per fare un importante passo avanti. 

ORASI-DE’ LONGHI 64-81

ORASI RAVENNA: Smith 14, Cardillo 2, Masciadri 6, Hairston 18, Montano 10, Marino 4, Jurkatamm 8, Gandini 2, Rubbini. Ne: Baldassi, Tartamella, Montigiani. All. Mazzon.

DE’ LONGHI TREVISO: Logan 11, Imbrò 6, Lombardi 10, Burnett 15, Chillo 6, Tessitori 11, Uglietti 6, Severini 4, Alviti 12. All. Menetti.

Parziali: 14-22, 28-44, 50-58,.

Note. Spettatori 2700. OraSì: tiri da due 19/36, da tre 3/24 liberi 17/28, rimbalzi 26. Dè Longhi: tiri da due 24/45, da tre 7/18, liberi 12/18, rimbalzi 42.

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