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La Bunge arriva a Ravenna stringendo la Coppa e accolta dai tifosi

E' iniziata la due giorni di festa meritata per la Bunge, protagonista mercoledì di una grande impresa, tornando a vincere una coppa europea a 21 anni di distanza della Cev Cup del '97

E' iniziata la due giorni di festa meritata per la Bunge, protagonista mercoledì di una grande impresa, tornando a vincere una coppa europea a 21 anni di distanza della Cev Cup del '97: nel match di ritorno disputato ad Atene, Orduna e compagni hanno bissato contro l’Olympiacos il 3-1 del Pala De André, sollevando l’ambita Challenge Cup. Per festeggiare la vittoria, venerdì 13 aprile la città organizza le meritate celebrazioni per gli autori di questo splendido risultato: alle 19.30, infatti, Ravenna abbraccerà la squadra in Piazza del Popolo, in quello che sarà un bellissimo momento di unione tra giocatori, tecnici, dirigenti, istituzioni, sponsor e tifosi. Ma già giovedì pomeriggio i tifosi ravennati si sono precipitati a salutare i ragazzi in arrivo dalla Grecia, che hanno così ricevuto il giusto tributo da chi li ha sostenuti per tutto il corso di una stagione che resterà nella storia della pallavolo bizantina.

La Bunge accolta dai ravennati (foto Massimo Argnani)

La straordinaria vittoria di mercoledì ad Atene – dichiara il vicepresidente del Porto Robur Costa, Damiano Donati – è il giusto premio per quello che ha compiuto in stagione un gruppo di giocatori davvero eccezionale, sia in campo, sia fuori. È anche il sacrosanto riconoscimento a uno staff tecnico che fin dall’estate scorsa ha saputo creare una squadra unita e affiatata, con tutti che hanno sempre remato dalla stessa parte. È inoltre la meritata ricompensa per l’enorme lavoro svolto dai dirigenti, che hanno ‘combattuto’ contro realtà fortissime pur avendo un budget molto ristretto, costruendo un organico competitivo, capace di lottare alla pari contro qualsiasi avversario. Ho infine grande piacere per gli sponsor che ci sostengono, per la enorme visibilità che hanno avuto le loro aziende, a dimostrazione che chi investe su di noi può contare su una società che fa il massimo per raggiungere il migliore dei risultati possibili. La speranza è che in futuro questi amici continuino ad appoggiarci e che nuovi amici si avvicinino a noi, dandoci una mano in vista di importanti e stimolanti nuovi traguardi”.

Ancora emozionato per l’impresa di Atene, il coach Fabio Soli sottolinea come i suoi giocatori siano stati “immensi, bravissimi a restare calmi e concentrati in ogni momento della partita, raggiungendo un obiettivo difficile da raccontare adesso e che solo il tempo ci farà capire il suo enorme valore. Dal punto di vista tecnico non è stato un grande match, con i rispettivi attacchi che hanno incontrato grosse difficoltà a trovare percentuali importanti. Era quindi fondamentale essere cinici in fase di palla-break, cercando di limitare al massimo ogni tipo di errore, compresa la battuta. Non serviva spingere a tutta ed è con questo atteggiamento che siamo riusciti a recuperare anche svantaggi pesanti, in particolare nella terza frazione. Infine c’è stato il delirio, i ragazzi hanno festeggiato tantissimo e adesso godiamoci il momento, arrivato al termine di un vero e proprio miracolo sportivo”.

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