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La Reggiana è più cinica del Ravenna: il 2020 dei leoni inizia con un ko

Nocciolini ha riacceso le speranze dei romagnoli siglando il gol del 2-1, ma Scappini al 35’ ha messo in cassaforte i tre punti col definitivo 3-1

Il Ravenna comincia il 2020 con un ko. La squadra mister Luciano Foschi è stata sconfitta per 3-1 nel derby contro la Reggiana. I padroni di casa sono stati piu cinici, sfruttando al meglio le chance. Nel primo tempo i leoni bizantini hanno sfiorato il gol con Purro e Papa, ma è stata la Reggiana a sbloccarla al 34’ con Marchi con un colpo di testa dopo che Radrezza aveva colpito il palo su punizione. Il Ravenna ha sfiorato subito il pari con Giovinco al 43’, ma la sua punizione è spenta sul palo. Nella ripresa i granata hanno trovato il gol con Kargbo. Nocciolini ha riacceso le speranze dei romagnoli siglando il gol del 2-1, ma Scappini al 35’ ha messo in cassaforte i tre punti col definitivo 3-1. “Abbiamo fatto la partita che abbiamo preparato, abbiamo giocato, abbiamo costruito, pur sapendo che potevamo concedere qualcosa alla Reggiana - afferma mister Foschi -. Siamo andati sotto dopo un ottimo primo tempo su una punizione dubbia, cinque minuti dopo in una azione simile non siamo riusciti a concretizzarla. Nel secondo tempo abbiamo concesso un po’ di più in ripartenza ma abbiamo anche creato l’occasione per il pareggio. Ci deve confortare la prestazione contro una squadra che lotterà fino alla fine per il vertice, ma sappiamo che in questa categoria certi errori si pagano e noi non ce lo possiamo permettere".

La partita

Prima occasione per il Ravenna con Purro che si trova a centro area sull’incursione di Papa, la sua conclusione è però centrale e non impensierisce Venturi. Giallorossi costretti subito al cambio, un contrasto a centrocampo manda KO Sirri che lascia iI posto a Nigretti con Purro che scala in difesa. Al 12’ di nuovo pericolosi gli ospiti con Purro che trova Zambataro, ma anche in questo caso la conclusione viene respinta dalla difesa granata. Risponde la Reggio Audace con una azione insistita sulla destra che porta alla conclusione Staiti, ma Cincilla para senza problemi. Al 34’ il vantaggio della Reggio Audace, punizione generosa fischiata dal limite dell’area, la parabola di Radrezza sbatte sul palo ed un ribalzo fa arrivare il pallone sulla testa di Marchi per uno svantaggio ingeneroso per quanto fin qui dimostrato dai giallorossi. Ravenna che prova subito ad pareggiare con Giovinco che scarta Venturi in uscita, ma non riesce a trovare un compagno per ribadire in rete il suo traversone.

Di nuovo Giovinco su punizione dal limite trova una bella conclusione a giro, ma sta volta è il palo a smorzare l’esultanza del Ravenna. Giovinco è una spina nel fianco della difesa granata, semina il panico in area e trova Nocciolini, ma la conclusione è incredibilmente fuori dallo specchio. Giallorossi che ai punti meriterebbero il vantaggio ed invece vanno negli spogliatoi sotto di un gol. In avvio di ripresa grossa occasione per i padroni di casa con Rossi che conclude a colpo sicuro da dentro l’area, ma Cincilla con un riflesso felino chiude la porta. Passano pochi minuti e la Reggio Audace concretizza il buon avvio con Kargbo che arpiona un pallone nell’area piccola si gira e la spedisce in fondo al sacco. Granata ora sul velluto, ci vuole nuovamente il migliore Cincilla per negare il terzo goal a Marchi scattato sul filo del fuorigioco. Foschi corre ai ripari ed opera un triplo cambio inserendo Selleri, Shaka Mawuli e Grassini per Papa, Lora e Nigretti.

L’effetto è immediato e porta il Ravenna di nuovo in partita con Nocciolini che addomestica un gran pallone al limite dell’area e fulmina Venturi con un diagonale al volo al minuto 65’. Un quarto d’ora in cui il Ravenna cerca di trovare lo spiraglio giusto per impattare prima della doccia fredda: sciagurato retro passaggio sul quale si butta Scappini per il 3-1 che affossa le speranze giallorosse. Domenica contro il Fano al Benelli gli uomini di Foschi dovranno ripartire da questa prestazione, ma mostrare quel cinismo e quella precisione sotto porta per ricominciare a muovere la classifica.

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