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Basket Ravenna, l'appello dei Leoni Bizantini: "Non facciamo svanire tutto"

I Leoni Bizantini, che evidenziano "la passione per uno degli sport più belli al mondo, che tanti di noi hanno conosciuto proprio grazie a questa esperienza

 I Leoni Bizantini in queste ore difficili per il Basket Ravenna Piero Manetti lanciano un appello a tutta la città: "chiediamo alle istituzioni, al mondo imprenditoriale, a tutti i cittadini di fare il possibile affinché non venga vanificato questo meraviglioso progetto che ha rappresentato una vera e propria novità positiva per la nostra città e ha dimostrato che i risultati sportivi e i valori sociali possono crescere insieme".

"Questi quattro anni hanno portato ad essere Ravenna una piazza rispettata nel mondo del basket e ovunque apprezzata per la grande e corretta partecipazione di pubblico composto da tante famiglie con bambini anche piccolissimi, gruppi di amici, pensionati, coppie giovani e meno giovani", continuano i Leoni Bizantini, che evidenziano "la passione per uno degli sport più belli al mondo, che tanti di noi hanno conosciuto proprio grazie a questa esperienza, ma di un vero e concreto progetto che vede nello sport il veicolo per fare gruppo, stare insieme, divertirci prima di tutto con alla base l’etica sportiva che è stato il valore fondante trasmessoci innanzitutto dalla dirigenza e dagli atleti della Basket Ravenna Piero Manetti".

"Non vogliamo perdere tutto questo. Siamo profondamente convinti che la città intera non possa  permettersi di perdere  questo enorme patrimonio costruito passo dopo passo in questi anni - evidenziano i Leoni Bizantini -. Siamo consapevoli che la crisi economica non ancora superata ha fortemente indebolito il mondo imprenditoriale e l’ha reso più prudente nel sostenere finanziariamente progetti sportivi come di altra natura. Ma qui in gioco non c’è l’acquisto del campione Nba".

"Gli atleti con cui abbiamo condiviso tanti successi ed anche momenti difficili sono stati innanzitutto umili campioni di umanità e giocatori che ci hanno fatto divertire all’insegna dei più sani valori sportivi. Con persone come loro vogliamo continuare questa nostra avventura - concludono -. Qui in gioco c’è la possibilità di mantenere in vita questa impresa che oltre a dare lavoro a più di 30 persone consente di offrire la pratica sportiva ad oltre 450 ragazzi e ragazze. In gioco c’è infine la possibilità di dimostrare a noi stessi che questa città, come già accaduto in altri momenti difficili, ha le capacità per non dilapidare in pochi attimi ciò che faticosamente ed entusiasticamente abbiamo costruito in questi anni".

 

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