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MotoGp al via, Melandri dopo le prime libere: "Ogni sessione è un nuovo test"

Per venerdì si prevede di esplorare soluzioni più radicali per una comparazione con quanto fatto giovedì. Lo scopo è sempre quello di consolidare una base tecnica da sviluppare lungo tutto il campionato

Ha sfruttato la prima sessione di prove libere per proseguire il percorso di sviluppo delle RS-GP iniziato nei test invernali. Marco Melandri ha iniziato il weekend del Gran Premio del Qatar, round d'apertura del mondiale MotoGp, con il 25esimo tempo. Il portacolori dell'Aprilia ha sfruttato il turno per testare nuove soluzioni e assetti. Si è lavorato molto anche sulla ciclistica, area che ha evidenziato le maggiori possibilità di crescita. Per venerdì si prevede di esplorare soluzioni più radicali per una comparazione con quanto fatto giovedì. Lo scopo è sempre quello di consolidare una base tecnica da sviluppare lungo tutto il campionato.

“Sostanzialmente la moto è la stessa con cui abbiamo concluso i recenti test, quindi era ovvio non aspettarsi grosse rivoluzioni - ha esordito Melandri al termine delle prove -. Abbiamo provato alcune e differenti soluzioni di setup, ma c'è ancora molto da lavorare sia sulla moto che sul mio feeling. Certo, al momento siamo lontani, ma per noi ogni sessione è un nuovo test". Sulla stessa lunghezza d'onda dell'ex campione del mondo della 250cc il responsabile Aprilia Racing, Romano Albesiano: "Per noi ogni sessione in pista è un passo in più di crescita, le prime prove del Gran Premio non fanno eccezione. Durante gli ultimi test qui in Qatar eravamo scesi a livelli molto bassi di freno motore, valori che si sono rivelati fin troppo ridotti. Quindi lavoreremo su questo e, con la seconda moto andremo su soluzioni ciclistiche radicalmente diverse rispetto alla base. Questo al fine di esplorare ogni possibile direzione di sviluppo".

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