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Martedì, 23 Aprile 2024
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Marco Pantani, il mio ricordo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

«IL MIO RICORDO DI MARCO PANTANI» di Gianfranco Camerini*
Marco Pantani era un grande campione ma soprattutto un grande uomo. Era, come il sottoscritto, testardo. Non cambiava mai la propria idea e aveva un pregio oramai raro: diceva sempre quello che pensava. Ho trascorso tre mesi con lui per poter scrive una piccola testimonianza della sua vita. Quando lo conobbi non aveva ancora vinto né Giro né Tour e fisicamente non era ancora pronto per le grandi imprese, reduce da quella rovinosa caduta nella Milano Torino.. Con metodo, lavoro e carattere è poi divenuto quello che pensavo, il numero uno in salita, alla faccia di chi aveva dubbi. Scrissi il piccolo volume "Un uomo venuto dal mare...che ama molto le montagne" stampato in 2.000 copie. Come Marco mi aveva chiesto il libro non è mai stato ristampato e non lo sarà mai più. L'editore era il compianto Walter Berti. Il libro è stato scritto nel 1996.

*Giornalista, co-titolare dello Studio Associato ComuniCA.RE

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