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Radoi versione deluxe, il Ravenna torna a vincere: "Un successo da veri leoni"

“Vittoria strameritata, bella, un successo da veri leoni – sono le prime parole di un raggiante Mosconi – che hanno onorato la maglia, un aspetto che deve essere una costante nel nostro percorso"

Un Radoi versione deluxe - due reti, un palo interno e un paio di buone occasioni non concretizzate – firma il pesantissimo e preziosissimo successo del Ravenna, di nuovo in assetto “mosconiano”, sul terreno del Mezzolara. Una vittoria legittima e meritata che consente ai giallorossi di interrompere la striscia di tre sconfitte di fila fuori casa e una serie di quattro gare senza successi, e di allontanarsi dalla zona incandescente dei playout. Con Radoi uomo ovunque e spina nel fianco della difesa di casa, i giallorossi mostrano subito, fin dall’approccio al match, di avere ritrovato il passo, il piglio, l’aggressività, l’intensità e la convinzione che fanno parte della filosofia del loro tecnico.

Così fioccano le opportunità: al 6’ Cottignoli sventa oltre la traversa un bel colpo di testa di Antoniacci ma l’azione è vanificata dal fuorigioco del difensore del Ravenna. All’11’ Radoi comincia a prendere le misure, con un tiro a giro che esce di poco; al 15’ De Vecchis incorna sottomisura trovando il prodigio di Cottignoli, che para in due tempi. La superiorità ospite è coronata al 18’ quando Radoi ritenta il tiro a girare e questa volta fa centro, insaccando a fil di palo. Il Mezzolara, fin lì costretto a difendersi, rialza un attimo la testa e trova subito il pari: al 24’ Martelli fugge sul filo del fallo laterale, vede il movimento centrale di Moretti e lo serve, piatto in corsa e palla nell’angolino. Qui si apre il momento migliore dei blu di casa: un minuto dopo Iarrusso spedisce alto da buona posizione e al 31’ Evangelisti costringe Iglio ad una difficile parata sul primo palo.

Dagli spogliatoi rientra in campo un Ravenna ancora leonino e dopo lo spavento al 4’ per un pallonetto in girata di Moretti, che sorvola di poco la traversa, Radoi al 6’ si fionda su una palla in profondità, cerca l’angolo più lontano e trova il palo interno, poi la palla si ferma sulla linea prima di essere allontanata da Cottignoli. La replica del Mezzolara è in una bordata di Galeotti, un rimbalzo strano mette in difficoltà Iglio, che si salva con l’aiuto del palo. E al 12’ gran botta di Righini dai 25 metri: la traversa dice no, sul pallone si avventa Radoi che insacca il 2-1. Il Mezzolara comincia ad ammassare le sue truppe nella metà campo ravennate, colleziona angoli, cerca calci piazzati, accentua la sua offensiva quando il Ravenna resta in 10 per l’espulsione di Righini, ma non riesce a produrre più di una conclusione di Pescatore, che sibila alta, e una punizione bassa di Evangelisti, sporcata dalla barriera, col pallone che sfiora il palo. E il Ravenna può sfogare la sua gioia e il suo urlo liberatorio sotto il settore occupato dai suoi tifosi, per una vittoria grande così.

“Vittoria strameritata, bella, un successo da veri leoni –  sono le prime parole di un raggiante Mosconi – che hanno onorato la maglia, un aspetto che deve essere una costante nel nostro percorso, e hanno disputato una gara di grande sostanza, da squadra assatanata, come la voglio vedere io. Anche oggi, i ragazzi hanno dimostrato di stare bene fisicamente, e giocare su questo campo pesante non è stato facile, e sono riusciti a liberarsi di quella paura e tensione che li aveva attanagliati nelle ultime partite. E’ la vittoria che ci serviva per ritrovarci e ripartire ma non dobbiamo distrarci e pensare che adesso sarà più facile. Dobbiamo stare sul pezzo e continuare a lavorare per trovare una nuova continuità di prestazioni e risultati”.

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