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Padel, al via il Master finale del circuito Sidespin

Dopo nove intensi mesi di sfide, i primi 32 giocatori e le prime 16 giocatrici della classifica del Circuito SideSpin di padel sono pronti per darsi battaglia

Dopo nove intensi mesi di sfide, i primi 32 giocatori e le prime 16 giocatrici della classifica del Circuito SideSpin di padel sono pronti per darsi battaglia a colpi di bandeja, globo, volée e smash nel Master finale. Sabato 23 e domenica 24 novembre i campi dell’I-Padel Ravenna ospitano infatti l’evento conclusivo del circuito organizzato per il terzo anno consecutivo dalla Federazione Italiana Tennis (Comitato Padel) in collaborazione con l'azienda cesenate Match Point, che distribuisce nel nostro Paese i prodotti del marchio argentino prettamente specializzato in questo sport: 14 i tornei disputati da febbraio a novembre, con gare di doppio maschile, doppio femminile e doppio misto categoria Open - possono partecipare anche i tesserati fuori regione – toccando praticamente tutto il territorio dell’Emilia Romagna, dove questa disciplina sportiva sta prendendo sempre più piede sia come praticanti che come numero di impianti.

“E’ il secondo anno consecutivo che ospitiamo questo evento, segno che la location e l’organizzazione piacciono – ha dichiarato nel suo saluto di benvenuto il “padrone di casa” Claudio Lolli, presidente dell’Associazione Sportiva i-padel Ravenna – Si tratta di un appuntamento per noi importante dopo che in primavera siamo stati sede delle finali nazionali del circuito amatoriale MSP a squadre, con team provenienti da tutta la Penisola. In questo caso tra le coppie partecipanti al Master ci sono anche alcuni giocatori e giocatrici fuori regione, che del resto hanno preso parte alle varie tappe in calendario. Anche per tale ragione, su richiesta degli atleti, concentreremo i match nel fine settimana, con finali domenica a partire dalle ore 13, prima il doppio misto, poi il maschile e quindi il femminile. Devo dire che quando abbiamo creato l’associazione, nel 2014, ispirandoci come nome all’I-pad che era già un termine in voga e volendo scegliere come iniziale quella del nostro Paese, speravamo nella diffusione in Italia di questa disciplina. Allora eravamo tra i più grandi in regione, con tre campi coperti e uno outdoor, e con il senno di poi devo dire che ci abbiamo visto giusto. Il padel è in grande espansione in Italia sia come numero di giocatori che di impianti, e l’Emilia Romagna in particolare è ai vertici per la diffusione dei circoli sull’intero territorio, non solo nelle principali città. E questo grazie anche agli sponsor che hanno deciso di investire in questo sport”.

“Bisogna riconoscere ai componenti di questo sodalizio di essere stati davvero fra i primi a investire in questo sport, in un periodo in cui non era per nulla facile farlo alla luce della situazione economica generale – ha sottolineato l’assessore comunale allo sport Roberto Fagnani – facendo conoscere il padel a Ravenna e rilanciando anche un luogo storico per lo sport cittadino. Siamo in un territorio in cui è forte la consapevolezza del valore dello sport in tutti i suoi aspetti, in primis sociale, di welfare e di educazione delle nuove generazioni, e non a caso l’Emilia Romagna è l’unica ad aver varato una Legge regionale sullo sport. E noi come amministrazione locale abbiamo scelto di avere un’attenzione particolare per lo sport, anche per i suoi legami con il turismo e le ricadute economiche che comportano. Per questo, sulla scorta di quanto avviene per altre discipline, valutiamo con interesse la possibilità di portare a Ravenna in futuro un grande evento anche di padel”.

A portare il saluto della Federazione Italiana Tennis è stato il delegato provinciale Davide Amadori: “Per me è sempre un’emozione tornare in questo luogo visto che tanti anni fa sono stato tra i soci fondatori dei Tre Laghi – ha ricordato – arrivato ad essere un circolo di spessore, disputando anche il campionato di Serie B, prima di conoscere vari problemi e difficoltà. Mi ha fatto quindi piacere sapere che persone appassionate e competenti si erano decise a rilanciare questo complesso sportivo puntando sul padel. Ora anche la Federazione ci crede in maniera decisa e quindi ci sono i presupposti per costruire qualcosa di importante in Romagna, dove per questo genere di sfide abbiamo una marcia in più”.

Tra i protagonisti più attesi figura il ravennate Yuri Succi, che farà coppia con l’altra punta di diamante locale Alan Maldini. “Ci teniamo a fare bene, a maggior ragione visto che nel 2020 difenderemo i colori dell’I-Padel nel campionato a squadre – le parole di Succi – Classifiche alla mano, saremo tra le prime teste di serie ma gli avversari agguerriti non mancano, il livello della competizione è alto, con la presenza di alcuni dei più forti giocatori della regione. Desidero ringraziare a titolo personale e degli altri atleti Match Point e la SideSpin per l’opportunità di crescita che ci ha fornito con questo torneo”.

Oltre al binomio Succi-Maldini, ambiscono a un ruolo da protagonisti al Master il bolognese Alessandro Cervellati (tesserato per il Modena Paddle Club), leader della graduatoria e nel giro della nazionale, il riccionese Carlo Conti, componente del team del Misano Out che disputa la serie A, che farà coppia con Federico Galli, ma anche i sammarinesi Jarno Giardi e Davide Bertuccini (335), reduci dagli Europei a Roma, senza trascurare l’altro bolognese Alberto Albertini, che vanta una vittoria e una semifinale nelle ultime due tappe. In ambito femminile Gabriella D'Errico e Anna Signorini (tesserate entrambe per il Padel Club Vicenza), prime due della classifica, dovranno guardarsi principalmente dall’azzurra Sara D’Ambrogio (530), atleta e tecnico del Misano Sporting Club, anche se non mancano le pretendenti al ruolo di outsider. Ancora da definire il quadro completo dei partecipanti al doppio misto.

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