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Pallamano, Faenza si tinge di azzurro per la partita della Nazionale maschile

E’ il grande momento per la pallamano a Faenza. Per la prima volta nella storia, infatti, la nazionale azzurra maschile disputerà in Emilia-Romagna una gara ufficiale valida per qualificazioni ai Campionati Europei

E’ il grande momento per la pallamano a Faenza. Per la prima volta nella storia, infatti, la nazionale azzurra maschile disputerà in Emilia-Romagna una gara ufficiale valida per qualificazioni ai Campionati Europei. Un grande evento dunque la partita Italia-Slovacchia, in programma mercoledì 10 aprile al palaCattani di Faenza (ore 18:45, ingresso gratuito) e valida per il Gruppo 7 di qualificazione a Ehf Euro 2020 Norvegia, Svezia e Austria.

La nazionale azzurra capitanata da Pasquale Maione è arrivata in Romagna da qualche giorno per rifinire la preparazione, suddivisa sui campi di Mordano, Imola e Faenza, dove ha svolto due test match con la Nazionale U19, per la quale pure è stato programmato uno stage sempre a Faenza e due amichevoli sul campo dei pari età slovacchi il 13 e 14 aprile. La partita è stata presentata in Comune in una incontro che ha visto presenti il presidente federale Pasquale Loria, il numero uno dell’Handball Faenza Vito Sami, il grande giocatore ex azzurro Fabrizio Folli, ancora in attività con il Romagna, il direttore tecnico Riccardo Trillini e i giocatori Pasquale Maione, capitano e Davide Bulzamini, originario di Mordano, detto “il francese” perchè milita oltralpe.

In questi giorni gli azzurri hanno fatto visita alle scuole elementari del territorio, prima a Mordano e Bubano, poi a Faenza all’Europa e alla Bendandi, dove tanto è stato l’entusiasmo, attività parte dell’intenso lavoro di promozione dedicato alla sfida. “Aspettiamo grande afflusso di pubblico, di giovani di società sportive locali, una atmosfera festosa - ha detto il presidente federale Loria - e, dal punto di vista sportivo, una prestazione all’altezza”.

Il sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi, ha ringraziato la Federazione “per aver scelto la città quale sede della sfida probabilmente più attesa nel cammino degli azzurri in un impianto all’altezza, di alto livello per manifestazioni di elevato spessore”, sottolineando nel contempo “grande impegno delle società Handball Faenza e Romagna Handball”. L’evento è infatti risultato della organizzazione in sinergia, assieme alla Federazione Handball, tra le due associazioni sportive che da tempo collaborano sul territorio nell’avviamento e formazione alla pallamano. 

“Il match è una bella opportunità per il lavoro congiunto delle nostre due società che già si sta sviluppando a livello giovanile e un valido strumento di promozione sportiva -– ha rimarcato Vito Sami – Abbiamo sviluppato un programma collaterale che ha coinvolto gli alunni delle scuole elementari, chiamate a cimentarsi nella creazione di un disegno celebrativo della pallamano, e delle scuole secondarie medie e superiori chiamate a ideare a uno striscione per l’allestimento del palaCattani. Abbiamo avuto l’apprezzamento degli insegnanti che saranno presenti con tanti loro alunni così come contiamo nella partecipazione delle società sportive del territorio e di pallamano della regione. Un premio verrà attribuito alla scuola con il maggior numero di studenti. Speriamo che il PalaCattani, impianto ideale per la pallamano, sia gremito per un match di grande importanza”.

E’ la partita chiave, come ha evidenziato il coach Riccardo Trillini che ha avuto buone indicazioni dagli allenamenti di questi giorni. Il clima è positivo e il morale alto. La formula della qualificazione garantisce un posto nella fase finale degli Ehf Euro 2020 – i primi della storia a 24 squadre – alle prime due classificate del girone e alle 4 squadre meglio piazzate tra le terze classificate degli otto raggruppamenti complessivi. Italia e Slovacchia sono al palo con Russia e Ungheria, che hanno dimostrato di avere una marcia in più e guidano la classifica con 4 punti a testa. Il match del PalaCattani e quello di ritorno in Slovacchia a Povazská Bystrica il 14 aprile saranno decisivi: due sfide ravvicinate per il terzo posto del raggruppamento.

La selezione tricolore ha già giocato in Russia, perdendo 34-20 e poi alla Kioene Arena di Padova a ottobre con l’Ungheria – sconfitta 22-30 davanti a oltre 2.500 spettatori – e concluderà al Palayamamay di Busto Arsizio il 13 giugno contro la Russia, e due giorni dopo in terra magiara, essendo gare di andata e ritorno. L’Italia guidata dal direttore tecnico Riccardo Trillini, coadiuvato da Jurgen Prantner (vice-allenatore) e Vladan Krasavac (preparatore portieri) ha a disposizione 22 giocatori tra cui scegliere per il match al Pala Cattani che sarà trasmesso in diretta televisiva su Sportitalia e in live streaming su PallamanoTV. Il match sarà preceduto da un minuto di silenzio per commemorare Francesco Amendolagine, il portiere del Bolzano tragicamente scomparso nei giorni scorsi.

Gli azzurri

Sono 22 gli atleti presenti con la novità del portiere Volarevic, che ha da poco acquisito la cittadinanza italiana, Marrochi tra i centrali, Basic nel reparto dei pivot oltre ai giovani Borgianni e Matha aggregati al gruppo. Da questo elenco il coach Trillini sceglierà i 18 azzurri che affronteranno la Slovacchia.

Portiere: Domenico Ebner (1994 Bietigheim -Germania), Sampaolo Valerio (1987 Pressano), Mate Volarevic (1992, Bolzano);

Ala sinistra: Stefano Arcieri (1998 Bolzano), Gianluca Dapiran (1994 Benidorm - Spagna);

Ala destra: Martin Sonnerer (1992 Bolzano), Umberto Bronzo (2000 Acqua&Sapone Junior Fasano);

Terzino sinistro: Davide Bulzamini (1995 Saint-Marcel-Vernon - Francia), Ratko Starcevic (1994 Alperia Merano), Alessio Moretti (1994 Cassano Magnago), Andrea Argentin (1995 – Pressano);

Centrale: Dean Turkovic (1987 Bolzano), Ardian Iballi (1994 Conversano), Giacomo Savini (1998 Bologna United); Pablo Marrochi (1986, Créteil – Francia);

Terzino destro: Michele Skatar (1985 Strasburgo – Francia), Daniele Soldi (1994 Metelli Cologne), Jonas Matha (1998 Bolzano);

Pivot: Pasquale Maione (1982 Conversano), Andrea Parisini (1994 Strasburgo - Francia), Andrea Basic (1985 Brixen Bressanone), Edoardo Borgianni (1999 Ego Siena).

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