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Partita senza appello ad Arezzo: "In campo per giocare la partita"

L’Arezzo precede i giallorossi di due punti e solo nell’ultimo periodo è riuscita a rimettere parzialmente in piedi una stagione contraddistinta da svariati problemi

Vita o morte. Sportivamente parlando di questo si parla nella sfida contro l’Arezzo di domenica sera per il Ravenna FC. Dopo tante giornate passate sul fondo della classifica, con lo spettro della retrocessione diretta sempre più vicino arriva l’ultima prova di appello per conquistare un piazzamento ai playout e lasciare proprio all’Arezzo il posto all’inferno. La parola d’ordine per entrambe le squadre è solo una: vincere. L’Arezzo precede i giallorossi di due punti e solo nell’ultimo periodo è riuscita a rimettere parzialmente in piedi una stagione contraddistinta da svariati problemi.

L’organico a disposizione di Stellone è tutt’altro che di bassa classifica, anzi le premesse estive erano di ben altro livello, come di ben altro livello è stato il mercato portato avanti dalla società amaranto che, sia tra gli svincolati, sia nella finestra di riparazione ha rinforzato la squadra con elementi di spessore. I fatti però dicono che entrambe le squadre chiudono la classifica del girone, ed al netto delle rispettive difficoltà incontrate la parola spetterà ai 90 minuti spesi sul rettangolo di gioco.
La formazione giallorossa arriva dopo una settimana di lavoro in cui mister Colucci ha potuto riabbracciare Vanacore, Meli e Benedetti, con Franchini che è riuscito a svolgere la rifinitura e potrà almeno essere in panchina.

Il rovescio della medaglia invece vede ancora fermo Emnes con un problema muscolare al flessore, Shiba che si è fermato per un problema agli adduttori e Zanoni nuovamente alle prese con la spalla che già lo aveva tormentato in questa stagione. Fischio d’inizio alle 20,30 in contemporanea con tutti gli altri campi del girone per una partita che vale ben più dei tre punti.

"Non mi piace parlare di ultima spiaggia, perché se si vuole avere la giusta mentalità ogni partita va affrontata come se fosse l’ultima spiaggia - afferma mister Colucci -. Di certo è una partita fondamentale. Come dico sempre ai miei ragazzi, dobbiamo andare ad Arezzo per giocare la partita, non per farci giocare dalla partita. Anche nei momenti di difficoltà ci si deve aggrappare all’organizzazione, al reparto. I nomi sono importanti fino ad un certo punto, chiaramente conosciamo il blasone di certi giocatori, ma poi la partita la devi giocare e la devi sudare. La classifica dice che sono due punti davanti a noi, siamo arrivati a questa situazione e domenica sarà fondamentale".

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