Serie D, per la prima di campionato il Ravenna a caccia dell'acuto vincente
“Vogliamo e speriamo di confermare quanto di buono fatto finora - ribadisce l’allenatore dei giallorossi, Mauro Antonioli - sapendo però che dobbiamo migliorare ancora sotto tanti profili e che dobbiamo crescere per portare tutti i ragazzi in condizione ottimale"
Chiuso un pre-campionato di grande spessore, con zero sconfitte e zero gol incassati e l’approdo ai trentaduesimi della Coppa Italia, il Ravenna FC inizia il campionato di Serie D (l’11° della sua storia), con l’obiettivo dichiarato di disputare una stagione da protagonista. A tastare il polso alle ambizioni e alle consapevolezze della squadra giallorossa è domenica (al Benelli il fischio d’inizio dell’arbitro Cecchin di Bassano del Grappa, assistito da Santoruvo di Piacenza e Franco di Padova, è fissato alle ore 15) la Rignanese, matricola toscana al suo esordio assoluto in questa categoria.
“Vogliamo e speriamo di confermare quanto di buono fatto finora - ribadisce l’allenatore dei giallorossi, Mauro Antonioli - sapendo però che dobbiamo migliorare ancora sotto tanti profili e che dobbiamo crescere per portare tutti i ragazzi in condizione ottimale. Della Rignanese non sappiamo molto però, avendo vinto il campionato di Eccellenza, porterà sul campo sicuramente entusiasmo e mentalità vincente. Dovremo essere bravi a capire subito che tipo di partita ci attende e adottare le contromisure giuste per scardinare la loro difesa. Iniziamo in casa, vogliamo partire col piede giusto. Vorrei vedere la mia squadra come mentalità cercare sempre i tre punti”. Per la prima di campionato, mister Antonioli deve fare i conti con numerose assenze: gli infortunati Grandoni, Lelj, Zupaprdo, Foschi e Mingozzi e lo squalificato Minardi. “Gli indisponibili sono tanti – osserva – ma ho chiesto e ottenuto dalla società giocatori duttili e intercambiabili. Non ci sono, in questo gruppo, titolari fissi e riserve sicure, ma c’è una buona base per fare bene. Tutti devono ritenersi importanti e tutti devono sentirsi partecipi di questo progetto e di questa squadra. Chi scenderà in campo domani sono sicuro che non farà notare le assenze”.