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Serie C, il Ravenna contro il Mestre cerca i punti della svolta

A Portogruaro, la squadra di Antonioli deve interrompere la serie negativa apertasi il 4 ottobre con il ko col Padova. Il tecnico: “Sono molto fiducioso: non siamo né depressi né allo sbando”

E’ una sfida tra matricole ma per il Ravenna è soprattutto una gara da non fallire. Sotto il fardello di 5 sconfitte di fila, considerando anche il match di Coppa Italia, e delle sole due reti segnate in questo arco di partite, per i giallorossi ritrovare gol e punti diventa fondamentale. E allora domenica allo stadio “Mecchia” di Portogruaro (inizio alle ore 16.30), dove ha giocato due volte in Prima Divisione Lega Pro contro la squadra locale, il Ravenna vuole e deve dare un colpo di spugna alla serie nera del mese di ottobre contro il Mestre, avversario che torna a incrociare i giallorossi dopo quasi 60 anni (tre i precedenti in terra veneta, tutti in Serie C negli anni ’50). Serie nera che si è tradotta in due record davvero ben poco invidiabili: mai nella sua storia il Ravenna aveva perso 4 gare in casa nelle prime sei giocate e mai, nell’era della vittoria da tre punti, c’erano state sette sconfitte nelle prime dieci partite di campionato.

“Potrà sembrare strano quello che dico - inizia così il suo commento l’allenatore Mauro Antonioli -, ma io sono fiducioso sulla possibilità di sbloccarci. Vedo i ragazzi che si allenano bene, questa settimana abbiamo ulteriormente aumentato la qualità e la quantità degli allenamenti perché quanto fatto finora non è bastato, anche se le prestazioni ci sono sempre state e meritavamo sicuramente più punti di quelli che abbiamo. Non siamo depressi e nemmeno allo sbando: domani mi attendo una buona partita e un’altra valida prestazione dai miei ragazzi e sono fiducioso di portare a casa un risultato positivo”.

Se il Ravenna ostenta fiducia, il Mestre può mettere in campo in questa gara animo sereno e mente sgombra.L’ottimo avvio di stagione ha proiettato la squadra di Zironelli, che ha condiviso da giocatore un’annata al Chievo in B (1994/95) con Antonioli e che ha già affrontato da allenatore i giallorossi con l’Altovicentino, alla pari di Rubbo, Lavagnoli e Boscolo Papo, due stagioni fa in D (e furono due pareggi), in piena zona playoff, con 16 punti conquistati in 9 partite. "Per il Mestre sta parlando la classifica - aggiunge Antonioli - che dice che di tutte le nove promosse dalla D è quella che al momento ha il punteggio più alto. Poi conosco bene Zironelli: è stato mio compagno di squadra e nelle ultime stagioni mi è capitato di affrontarlo diverse volte. Ha una squadra ben organizzata, con una qualità di gioco evidente, che in estate è stata rinforzata con innesti importanti. Ma, lo ripeto, sono certo di vedere una bella partita dei miei ragazzi”.

Le ultime dal campo Al rientro definitivo in gruppo di Barzaghi, fa da contraltare lo stop per Amedeo Ballardini, alle prese con un problema al tallone. Il suo forfait si aggiunge a quelli di Capitanio, Lucarini e Tabacchi. Sono così 20 i convocati che saliranno sul pullman per Portogruaro.

L’arbitro - Dirige Ermanno Feliciani di Teramo, assistito da Mazzei di Brindisi e Di Monte di Chieti. Per il fischietto abruzzese è la terza direzione di gara con il Ravenna dopo le due precedenti al Benelli: 1-1 con la Ribelle l’8 maggio 2016 (sulla pancina della Ribelle c’era Antonioli) e il 2-1 sulla Correggese il 12 febbraio scorso.

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